LE PAGELLE DI NAPOLI-UDINESE: Insigne la decide, Zielinski l’uomo in più

Zielinski ©Getty Images

 

Sepe 6 – L’unico sussulto della serata lo provoca lui quando serve la palla a Maksimovic mettendolo in difficoltà sul pressing friulano. Per il resto, serata di controllo.

Maggio 6 – Spinge molto dal suo lato, cerca lo scambio continuo con Rog e Ounas, ma poche volte produce qualcosa di interessante.

Maksimovic 6 – Sarri lo riscopre in una fredda sera d’inverno e lui non si lascia andare. Senza strafare, preciso quando deve, puntuale in chiusura. Non c’erano grandi pericoli stasera, ma prova superata.

Koulibaly 6,5 – Senza Albiol prende le redini della retroguardia e guida il compagno Maksimovic.

Hysaj 6 – Di nuovo a sinistra: qualche sgroppata interessante, ma niente di incisivo. Bello lo slalom con cui supera mezza Udinese nella ripresa.

Rog 6 – Motorino instancabile della mediana azzurra. Se ogni tanto abbassasse i giri e ragionasse di più sarebbe un calciatore  ancora più prezioso per Sarri.

Jorginho 6 – Stranamente impreciso nella prima metà di gara, si riprende alla lunga e fa partire l’azione del gol del vantaggio.

Zielinski 7 – Il fattore positivo di un Napoli padrone della manovra ma anche incapace di segnare. Il polacco è ormai leader anche dei compagni che giocano di meno: riconquista, riparte, serve e rifinisce.

Ounas 6 – Prima volta da titolare per il franco-algerino “anarchico”. La qualità è indubbia, la continuità va migliorata. In ogni caso è l’unico che supera l’uomo nel primo tempo e nel tepore generale, quando provoca un sussulto con uno sfortunato palo. Dal 76’ Allan 6 –  Deve arginare le eventuali avanzate friulane.

Callejon 6 – Prima prova da titolare con alterni risultati: i movimenti ci sono, le conclusioni no. Sarri lo fa rifiatare. Dal 58’ Mertens 5,5 – Sbaglia due buoni occasioni per sbloccarsi.

IL PEGGIORE Giaccherini 5,5 – Si rivede a distanza di settimane e non sembra essere l’ideale vice-Insigne. Confusionario in alcuni frangenti, si trova poche volte davanti a Scuffet. Dal 58’ IL MIGLIORE Insigne 7 – Il primo mancino è un’offesa alla sua classe, ma col secondo fendente fa scoppiare i presenti al San Paolo e si riprende lo scettro. Cambia la fase offensiva con la sola presenza e vale i quarti.

All. Sarri 6,5 – Il Napoli proposto, con sei facce nuove in campo, non dispiace nella creazione, ma delude nella conclusione. Per sbloccarla alla fine è stata necessaria l’artiglieria pesante. L’obiettivo, comunque, è stato raggiunto: passaggio del turno e uomini “risparmiati” almeno in parte.

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