Tra le note liete del Napoli nella vittoria di Torino, in cui praticamente niente è andato per il verso sbagliato, c’è ancora una volta Piotr Zielinski. Marek HAmsik è stato l’assoluto protagonista ed è già stato ampiamente celebrato come merita, ma anche il polacco ha fatto ancora una volta molto bene e ha saputo dimostrare di trovarsi molto a suo agio nella posizione che appartiene a Lorenzo Insigne, riuscendo a sostituire degnamente il numero 24 azzurro pure in occasione del match vinto nettamente ieri. In tre partite nelle quali Maurizio Sarri lo ha impiegato come ala sinistra, l’ex Empoli ha segnato due reti. E questa ‘intuizione’ da parte dell’allenatore del Napoli ha per la verità poco di sorprendente, per diversi motivi: anzitutto perché Sarri già conosce molto bene Zielinski per averlo allenato anche all’Empoli, e poi perché il polacco aveva cominciato la carriera proprio come ala sinistra. Zielinski è semplicemente l’ennesimo esempio di giocatore multifunzionale che può dimostrarsi utile nel fare tutto, e nella rosa del Napoli esempi simili non mancano, con ad esempio Hysaj e Rog.
Napoli, Zielinski è un vero e proprio uomo in più
Limitatamente a Zielinski, le cifre che caratterizzano fino ad ora la stagione del biondo centrocampista sono significative, alla luce dei 6 gol segnati tra Serie A e Champions League da agosto ad oggi. Per un elemento che agisce prevalentemente in mediana si tratta di numeri significativi, anche perché delle 22 partite giocate da agosto ad oggi sono state solo 5 quelle iniziate e concluse per 90′. Zielinski è il vice-Hamsik designato, ma è stato bravo già l’anno scorso a sapersi ritagliare maggiore spazio dimostrandosi prezioso in più di una circostanza. L’anno scorso infatti giocò in 47 partite ufficiali fra tutte le competizioni, ed i suoi gol in totale furono proprio 6. Un bottino già eguagliato ora nel giro di soli quattro mesi.
