La vittoria sembrava essere l’unica alternativa possibile e la sconfitta casalinga pomeridiana dell’Inter aveva solo accentuato le aspettative. Il Napoli impiega un tempo, 45 minuti per sbarazzarsi del Torino e prendersi nuovamente la vetta della classifica. Avevano sbagliato gli azzurri una settimana fa, incapaci di scavalcare i nerazzurri con uno scialbo 0-0 contro la Fiorentina, ma la settimana di recupero quasi intera è stata panacea per Sarri e i suoi, scesi in campo come un carrarmato a Torino e bravi a non mettere mai in discussione le redini del match.
Il tabellino lo inaugura Koulibaly, che sfrutta un pallone vagante ed al 4’ posta già avanti i suoi sugli sviluppi di un angolo. Il Napoli comincia in discesa e il Torino non ci prova nemmeno a dare fastidio. Funzionano tutti nell’undici azzurro nonostante l’assenza di Insigne, sostituito sempre da Zielinski, e proprio il polacco sfrutta il buco lasciato da Nkoulou e Burdisso per il raddoppio al minuto 25.
Belotti quasi non si vede, Iago Falque e Berenguer sbagliano tantissimo, i ragazzi di Sarri invece sembrano essere tornati la macchina perfetta ammirata fino a qualche settimana fa. L’azione che porta al gol del 3-0 non è bella soltanto per fattezza estetica, ma anche perché vale a Marek Hamsik la 115ma realizzazione in azzurro, eguagliando il record assoluto di Diego Armando Maradona.
Sulle ali dell’entusiasmo della storia appena riscritta, il Napoli vola e rischia il poker a cavallo tra i due tempi. Poi, il Torino trova la scintilla: Belotti si libera di Koulibaly e fredda Reina con il gol del 1-3 che ridà speranze e brio ai granata. Mihajlovic, fin lì superato da Sarri, lancia in campo Niang ed Edera dopo aver già fatto entrare Ljajic all’intervallo, ma la pressione dei padroni di casa non crea troppi problemi alla difesa azzurra. Anzi, nel finale è proprio il Napoli a rischiare ancora la marcatura: Callejon segna due volte, ma entrambe in fuorigioco, Mertens spreca male davanti a Sirigu, Rog ed Allan si fermano in area.
Vale poco: interessavano i tre punti e i tre punti sono arrivati, che valgono di nuovo il primo posto ed una risposta precisa ad Inter, Juventus e critici dell’ultima ora. Se il Napoli ha gamba può affermarsi su ogni campo, starà ora a Sarri e alla società capire quanto questa rosa dovrà essere migliorata nel prossimo mercato.
TABELLINO
TORINO-NAPOLI 1-3
Torino (4-3-3): Sirigu; De Silvestri; Nkoulou, Burdisso, Molinaro; Baselli, Valdifiori (dal 46′ Ljajic), Rincón; Falque (dal 78’ Edera), Belotti, Berenguer (dal 65’ Niang).
A disposizione: Ichazo, Milinkovic-Savic, Barreca, Moretti, Lyanco, Acquah, Gustafson, Obi, Boye.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mário Rui; Allan, Jorginho (dal 76’ Diawara), Hamsik (dal’83’ Rog); Callejón, Mertens, Zielinski (dal 70’ Insigne).
A disposizione: Rafael, Sepe, Chiriches, Maggio, Giaccherini, Ounas, Leandrinho.
Marcatori: 4’ Koulibaly (N), 25’ Zielinski (N), 30’ Hamsik (N), 63’ Belotti (T)
Ammoniti: 37’ Baselli (T), 76’ Albiol (N)
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