San Gennaro ha sciolto il sangue e Marek Hamsik ha finalmente raggiunto il record di Maradona. Coincidenze? Chi può dirlo. Il miracolo laico del santo patrono di Napoli si è ripetuto anche quest’anno e, come da tradizione, il sangue presente nella teca si è liquefatto. Un evento tutt’altro che paragonabile per solennità alla rete segnata dal capitano del Napoli contro il Torino che gli ha permesso di raggiungere i 115 gol con la maglia azzurra. La prodezza di Hamsik, si sa, è un’altra cosa ma la storia il capitano l’ha scritta comunque. E se San Gennaro, come narra la leggenda, con il suo miracolo di dicembre salvò Napoli dall’eruzione del Vesuvio nel 1631, adesso il patrono della città ha forse teso una mano al Napoli e ad Hamsik permettendo loro di rialzare quella cresta che nelle ultime settimane pareva leggermente caduta. Adesso lo slovacco è a braccetto con l’altro santo di Napoli (calcisticamente parlando, è naturale) Diego Armando Maradona.
Napoli, il prossimo miracolo atteso a maggio
La fede religiosa e quella calcistica unite in un parallelo onirico che sembra così bello da non essere reale. Quando si dice ‘San Gennà mettici la mano tua’, Hamsik ha invece preferito metterci il piede e insaccare in rete scrollandosi dalle spalle tutte le critiche. Capitano e idolo di tutti i tifosi napoletani lo è sempre stato. A Napoli, però, il Santo è uno solo: San Gennaro, e guai a chi lo tocca. Poi c’è Maradona, accostato solo per grandezza calcistica a lui, come negli altarini con le foto dei due nei vicoli storici della città. Hamsik ora può essere paragonato a Maradona, almeno per reti segnate, e in futuro chissà che possa diventare davvero una leggenda per Napoli al pari del D10S. La strada è quella giusta, ma ci vuole anche ‘la mano di San Gennaro’. Il prossimo miracolo del patrono di Napoli è in programma la prima domenica di maggio, periodo forse fondamentale per le sorti di un altro miracolo a cui la squadra azzurra ambisce. Come stasera il solenne gesto del Santo potrebbe essere di buon auspicio per capitan Hamsik e la squadra. La città intera spera e prega: “San Gennà, mettici anche la mano tua”.