Zitti tutti, parla Pepe Reina. E no, per fortuna non parla a mezzo social come qualche mese fa, quando creò un caso diplomatico che mise in bilico la sua permanenza a Napoli. E neppure a mezzo procuratore, quando l’altro caso, quello del Paris Saint Germain, arroventò un finale d’estate già bollente di per sé. Reina ha scelto la strada del silenzio, facendo parlare l’avvocato più eloquente di tutti: il campo, quello che ha sempre ragione. Una partenza un po’ così, forse anche proprio per le tante chiacchiere estive di calciomercato Napoli, poi la difesa ha trovato una stabilità mai vista prima. Ed è stato anche per merito dello spagnolo, che con carisma e coraggio è riuscito a riprendere in mano le redini del gioco e a tornare valore aggiunto, proprio come si aspettava Sarri.
Napoli, la crescita di Reina e un rinnovo non impossibile
Alcune parate decisive, altre meno ma comunque importanti, ed ecco che Reina torna ad essere un punto cardine di una delle squadre meno perforate d’Europa. Il Napoli in questo momento è la terza difesa meno battuta del continente, insieme ad altre, un risultato fenomenale merito anche del portierone 35enne. E ora anche il rinnovo di contratto non è più una chimera. De Laurentiis l’ha lasciato “cuocere”, come si dice in gergo, forse anche per punire le intemperanze degli ultimi tempi. Ma alla fine potrebbe prolungare l’accordo in scadenza a giugno, pur senza perdere di vista il portiere del futuro. Le voci su chi prenderà il posto di Pepe sono sempre numerose: in pole resta Geronimo Rulli, profilo graditissimo al presidente e al ds Giuntoli. Ma restano in lizza anche i giovani Cragno e Meret, quest’ultimo alle prese con un infortunio fastidioso che fin dall’inizio della stagione ha condizionato il suo primo vero campionato di A. Reina potrebbe restare comunque, da “chioccia” o ancora da co-titolare. E visto il rendimento attuale sarebbe un premio sicuramente meritato.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
