Una gara nata nel migliore dei modi, con Zielinski in rete al 2′, su assist di Albiol. Qualche chance per il raddoppio sprecata, con Hamsik che manca la rete dell’aggancio a Maradona d’un soffio e poi la notizia. Arrivato il vantaggio dello Shakhtar qualcosa si spegne negli azzurri di Sarri, che mostrano tutto il proprio sconforto. Hysaj, pessimo terzino mancino, consente un cross pericoloso e Albiol buca l’ennesima palla di testa. Così nasce il pari di Jorgensen. La gara si spegne, trascinandosi fino al termine del primo tempo. La ripresa parte lenta, anche se il Napoli gestisce meglio palla. Reina rischia di regalare il gol del vantaggio ai padroni di casa, che poi arriva nel finale, ancora di testa, con il Feyenoord in 10 uomini.
Pessime news Napoli, che avrebbe dovuto vincere per se stesso, per il morale e i sorteggi di Nyon, evitando le big fin da subito in Europa League. Crollo mentale degli uomini di Sarri, che arriveranno alla sfida con la Fiorentina in uno stato pessimo sul fronte psicologico.
Reina 5 – Non può nulla sul gol subito, ma nel secondo tempo rischia di farla davvero grossa sul pressing di Boetius. Dovrebbe mostrare maggior carisma e gestire la difesa, ma il risultato stasera è pessimo.
Maggio 6 – Sempre presente in attacco, tiene bene in difesa, pur pagando come sempre sulle palle alte, come dimostra la rete di Jorgensen. Dal 64′ Rui 6 – Compito pulito e nulla di più
Albiol 4.5 – Dopo l’assist sembrava poter essere la gara del ritorno della condizione per lo spagnolo, protagonista in negativo in entrambe le reti del Feyenoord. La svogliatezza in marcatura sul secondo gol non è degna della sua carriera.
Koulibaly 6 – Non c’è Jorginho e Diawara ha maggiori compiti in fase di pressing, diventa così lui il regista azzurro, molto più del solito, riuscendo a destreggiarsi al meglio.
Hysaj 4.5 – Non riesce ad adattarsi alla nuova fascia. Evita di salire spesso, e quando lo fa getta via il pallone, ma anche in fase di copertura fa enorme fatica. Grandi responsabilità in occasione del gol del pari del Feyenoord.
Allan 6 – Solito compito ben riuscito, senza però particolari strappi in fase d’attacco, contro una squadra che avanza soprattutto sulle fasce, e quindi non passa dalle sue parti così spesso. Dal 60′ – Rog 6 – Solita foga e voglia di fare, che però non si concretizzano mai in una gran giocata.
Diawara 6 – In pressing costante nella prima fase della gara, si comporta bene nel primo tempo, per poi calare pesantemente i ritmi nella ripresa.
Hamsik 6 – Protagonista del centrocampo azzurro in fase di costruzione. L’avversario non è dei più temibili e lui sembra più brillante (finalmente). Ottimo l’assist per Mertens nel primo tempo. Sfortunato sul passaggio involontario di Callejon. A un metro dal 115° gol.
Callejon 5.5 – Mette in crisi il giovane Malacia, che nel primo tempo avrebbe meritato un giallo e di vedersi assegnare un rigore contro. L’arbitro non vede e lo spagnolo prova a pungere come nei suoi periodi migliori, senza fortuna. Spento nella ripresa. Dal 74′ Ounas 6.5 – Entra con tanta voglia di mettersi in mostra, offrendo uno splendido assist per Mertens, non sfruttato.
Mertens 5.5 – Non trova la via della rete e troppo spesso si ritrova chiuso come se gli venissero a mancare di colpo quei movimenti da prima punta che prima sembravano così naturali. Non mancano le chance sprecate, seppur ghiotte, che avrebbero potuto garantire tre punti e un posto tra le teste di serie.
Zielinski 6.5 – Sigla la sua seconda rete da attaccante, mettendo la gara sui giusti binari al secondo minuto. Cala drammaticamente come il resto della squadra con il passare dei minuti e lo scoprire il risultato del City.