Le statistiche ci offrono un risultato piuttosto chiaro. Quella di stasera non è stata una delle migliori prestazioni del Napoli. I numeri lo stanno a testimoniare, anche se la sconfitta sembra forse una punizione eccessiva per i partenopei. Gli olandesi hanno prevalso per possesso palla (62% a 38%), per tiri nello specchio (4 a 3), precisione nei tackle (77% a 60%), cross totali (19 a 15), nei duelli vinti (54 a 41), nei duelli aerei vinti (14 a 9), nei dribbling riusciti (6 a 2), negli intercetti (25 a 14) e nelle respinte (18 a 17). Meglio gli azzurri invece in tiri totali (12 a 8), fuori dallo specchio (6 a 3), bloccati (3 a 1), per precisione nei tiri (57% a 33%), nei passaggi (83% a 73%), grandi occasioni sbagliate (1 a 0) e per minore fallosità (14 a 17 gli interventi irregolari).
Napoli, addio alla Champions ha origine sul campo dello Shakhtar Donetsk
Dunque il Napoli saluta la Champions League e retrocede in Europa League. Tanti i rimpianti per quel ko in casa dello Shakhtar Donetsk, ben pochi però per la sconfitta di stasera. Il Napoli, passato in vantaggio con Zielinski dopo appena due minuti, è stato raggiunto e superato dal Feyenoord grazie alle reti di Jorgensen al 33′ e di St. Juste in pieno recupero. Tutto sommato si tratta di una caduta indolore, visto che per passare il turno sarebbe servita, oltre che la vittoria dei partenopei, anche la vittoria del Manchester City in terra ucraina. Un risultato che non è mai sembrato possibile stasera, dato che anche in presenza del temporaneo vantaggio campano arrivavano notizie non positive da Kharkiv con i due gol in successione dei padroni di casa.