Il giorno dei giorni: Napoli-Juventus non sarà mai una gara come le altre. I tifosi partenopei, e non solo, la sentono in maniera speciale: è una sfida che nasconde molteplici significati. Questa sera al San Paolo si va verso il tutto esaurito con Massimiliano Allegri che ha recuperato in extremis anche l’ex tanto atteso, Gonzalo Higuain. Maurizio Sarri, invece, ha l’occasione dell’anno per allungare in classifica portandosi a +7 dai bianconeri. Ecco i tre motivi per cui il Napoli dovrà cercare di vincere a tutti i costi contro la Juventus.
Dodici vittorie, due pareggi e zero sconfitte: il Napoli sta attraversando uno dei suoi momenti più luccicanti della storia recente. La bellezza del gioco di Sarri ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori di tutto al mondo: dal Brasile alla Russia passando dai principali campionati europei tutti hanno provato a studiare le triangolazioni entusiasmanti e gli accurati movimenti difensivi della compagine partenopea. Gli azzurri arrivano a questa sfida con tanto entusiasmo e con l’obiettivo di allungare la striscia positiva degli ultimi mesi. Inoltre, i calciatori del tecnico toscano sono maturati ulteriormente riconoscendo anche il momento utile per colpire gli avversari. Il miglioramento costante di tre anni di lavoro ha portato il Napoli ad essere considerata una delle candidate a vincere lo scudetto.
56.000 spettatori, questo dovrà essere il numero degli spettatori nel catino di Fuorigrotta che si preannuncia così infuocato. Una sfida dal sapore particolare per i supporters azzurri che cercheranno, come sempre, di sostenere la squadra diventando di fatto il solito dodicesimo uomo in campo. Nel corso della storia il fattore casa per la squadra partenopea è stato di notevole importanza: il San Paolo diventerà anche questa sera una bolgia in grado di “spaventare” gli avversari.
Vincere contro la Juventus significa tante cose. Il Napoli ci arriva al top della condizione psico-fisica con l’opportunità di allungare anche in classifica. I partenopei hanno iniziato a vincere anche le cosiddette partite “sporche”, quelle in cui i tre punti arrivano con il minimo sforzo senza eccellere nella qualità di gioco. Ordinati in difesa, cinici in avanti: in passato ciò non avveniva con il Napoli che doveva giocare al massimo della condizione per superare gli avversari. L’occasione è troppo ghiotta per sprecarla.
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