E alla fine il grande giorno è arrivato. La resa dei conti tra due avversari che si giocano l’onore, oltre che una fetta di scudetto. Napoli-Juventus è pronta ad infiammare gli animi degli oltre 50mila presenti allo Stadio San Paolo. Una sfida che in campo vedrà tre colori, il bianco, il nero e l’azzurro ma che porta dentro di se mille sfaccettature diverse di una storia fatta non solo di calcio ma anche di rivalsa sociale. Napoli contro Juventus non è mai stata solamente una partita di calcio, ha sempre vestito i panni dello scontro tra due Italie diverse: il Sud contro il Nord.
Napoli-Juventus, è giunta l’ora
Un popolo, quello partenopeo, sempre ritenuto meno illustre rispetto a quel nord che forse, stando troppo in cima geograficamente, ha finito per montarsi la testa. Napoli-Juventus mai come quest’anno è vissuta dall’ambiente azzurro come la partita decisiva per mettere definitivamente “il mazzo”, che per arrivare fin qui “s’è fatt tant”, davanti ai rivali di una vita. Finalmente quelli vestiti col colore del cielo e del mare stanno meritando di primeggiare contro coloro in vesti tristi e oscure. Per il popolo, per l’onore, per se stessi in campo non dovranno scendere solamente undici fuoriclasse ma undici gladiatori muniti di armatura e spada e guidati dal comandante Sarri forgiato da mille battaglie di periferia ed ora pronto a guadagnarsi la medaglia più importante. Napoli-Juventus è alle porte, i combattenti sono pronti, l’arena del San Paolo anche. Che inizi lo spettacolo!
