La seconda vita calcistica di Christian Maggio. Il terzino del Napoli, chiamato in causa da Maurizio Sarri nelle ultime uscite stagionali dopo l’infortunio di Ghoulam, è stato autore di ottime prestazioni procurandosi anche il decisivo calcio di rigore contro l’Udinese. Ai microfoni dell’ANSA il calciatore azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della prossima delicata sfida di campionato contro la Juventus: “Non è una partita come le altre: lo sento anche perché sono a Napoli da 10 anni, dalla rifondazione, e capisco cosa significa lottare per il massimo traguardo. La Juve è un po’ in difficoltà, inutile negarlo, e noi siamo lanciati e determinati ma dobbiamo anche avere la consapevolezza che non abbiamo fatto niente”.
Il segreto del Napoli secondo Maggio
Ora o mai più. I calciatori partenopei vorrebbero allungare la striscia positiva degli ultimi mesi cercando di vincere gli scontri diretti. Al San Paolo ci sarà il tutto esaurito con i tifosi del Napoli che sentono in maniera particolare questo big-match. Inoltre, Maggio ha concluso esaltando il lavoro certosino della squadra che ammira il lavoro del proprio tecnico: “Quest’anno anche noi stiamo riuscendo a dominare la fase difensiva e capitalizziamo anche quando non siamo proprio ispiratissimi. Merito del gruppo che segue Sarri, allenatore che prepara le partite in maniera scientifica: un allenatore esigente ma con cui lavoriamo duramente ma divertendoci”. Infine, il 35enne terzino azzurro potrebbe finire la propria carriera proprio nella città partenopea: dopo dieci anni di Napoli il sogno sembra essere ormai più vicino.