Hamsik ancora non incide, ma non è il peggior Marek della gestione Sarri

Centrocampista Napoli
Marek Hamsik © Getty Images

Il Napoli espugna la Dacia Arena battendo 1-0 l’Udinese e riconquista la vetta della classifica persa momentaneamente ai danni dell’Inter. Agli azzurri basta una rete rocambolesca di Jorginho per avere la meglio sui friulani del neo tecnico Massimo Oddo. A non incidere nuovamente è stato però Marek Hamsik. Il capitano azzurro non riesce ad uscire dal tunnel della crisi che lo attanaglia dall’inizio della stagione. Su Marekiaro pare pesare il non raggiungimento del record di gol Diego Armando Maradona che ne blocca le giocate e ne offusca la mente nei momenti decisivi-

Napoli, Hamsik non esce dalla crisi

Nel match di ieri contro l’Udinese, Hamsik è stato per l’ennesima volta sostituto da Sarri: si tratta dell’undicesima sostituzione in quattordici partite di campionato, nessuno come lo slovacco in questa Serie A. L’allenatore del Napoli continua a credere nel suo capitano, va contro la critica e lo difende a spada tratta rischiando anche di mettere in difficoltà la squadra schierando un elemento non in forma. A dare speranza agli azzurri è un dato particolare su Hamsik: quello abbiamo visto in queste prime 14 giornate non è il peggior Marek della gestione Sarri. Nel primo anno del tecnico ex Empoli, infatti, lo slovacco aveva realizzato una sola rete nelle prime 16 partite di campionato. Il capitano partenopeo ha ancora quindi due partite per non eguagliare il record negativo di tre anni fa. Venerdì al San Paolo arriva la Juventus: Hamsik ha segnato 8 reti contro i bianconeri nei suoi primi dieci anni con indosso la 17 del Napoli e raggiungere Maradona proprio in una tale sfida potrebbe dargli lo slancio decisivo per uscire dalla crisi.

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