Napoli-Shakhtar Donetsk lascia in eredità agli azzurri diversi spunti. In primis una qualificazione riaperta, ma ancora non in pungo. Serve infatti anche un piccolo aiuto da parte del Manchester City per completare l’opera. La seconda indicazione arriva invece dai singoli con Lorenzo Insigne che ha rubato ancora una volta la scena. “Avevamo analizzato le prove di Insigne, è un giocatore veloce con un grande tiro, ma non siamo riusciti a bloccarlo.” Le parole di uno sconsolato Ordets che si è dovuto arrendere all’ennesima perla del ‘Magnifico’, che continua nel suo magic moment dopo il goal contro il Milan. E pensare che fino a poche ore dal calcio d’inizio Insigne era ancora in dubbio per un piccolo problema fisico.
L’allenatore del Napoli, Maurizio Sarri, non ci ha però rinunciato: “Insigne è questo: negli ultimi tre anni è cresciuto tantissimo diventando un giocatore di livello internazionale. E’ uno di quei giocatori che dev’essere tenuto fuori dalle rotazioni. ”
Napoli, Insigne uomo fondamentale
Giù le mani da Insigne quindi, vero e proprio leader tecnico del Napoli. L’ex pescarese sta infatti vivendo una stagione senza eguali, sulla scia di quanto di buono messo in mostra anche lo scorso anno. 20 goal e 12 assist sono i numeri della passata stagione, che hanno innalzato Insigne nell’Olimpo dei top player. Le cose sembrano addirittura andare meglio quest’anno, con la bellezza di 8 reti 5 assist nelle prime 20 gare stagionali con la maglia del Napoli. Statistiche che parlano chiaro, e che evidenziano la maturazione definitiva dell’asso partenopeo, ora più che mai leader dentro e fuori dal campo. Siamo appena ad un terzo della stagione, e Lorenzo Insigne pare proprio non volersi fermare.