Dopo le parole di Sarri, anche l’allenatore dello Shakhtar Donetsk Paulo Fonseca e l’attaccante Taison hanno tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera con il Napoli.
Verso la sfida col Napoli
Fonseca ha così parlato della gara di domani contro gli uomini di Sarri: “Se parliamo d’importanza, per me tutte le gare lo sono. Non è il match più importante in assoluto per noi. La squadra è pronta, motivata, in forma per questa grande partita contro una grande squadra con il Napoli. Non temo nulla degli azzurri, non c’è da aver paura, è un gioco. Rispettiamo il Napoli, sono una delle migliori squadre d’Italia, allenata da un tecnico che apprezzo molto. Sappiamo che ci aspetta una sfida difficile. Era ovvio che Napoli e City fossero le favorite, abbiamo dimostrato di poter sovvertire il pronostico ma ciò non vuol dire che siamo già riusciti a conquistare la qualificazione. L’avversario e il torneo sono completamente diversi dal campionato ucraino, ma speriamo di riuscire a farci trovare pronti. Non rinneghiamo mai la nostra identità, contro qualsiasi rivale. A noi piace avere il pallone, dominare la gara, cercheremo di fare la stessa cosa. Siamo però consapevoli del fatto che, affrontando il Napoli, in qualche momento dovremo adattarci al loro ottimo possesso, senza però modificare la nostra filosofia. Se qualcuno pensa che siamo venuti qua per difendere il pareggio e conquistare il passaggio del turno sbaglia. Sorprendere il Napoli non è facile, si tratta di una squadra fortissima. Domani potrebbe fare la differenza il lato emozionale di ogni calciatore. Non mi aspetto nulla di nuovo, entrambe le squadre si conoscono. Se passiamo il turno, come promesso, mi vesto da Zorro”. Un pensiero su Mertens: “E’ uno dei migliori attaccanti d’Europa in questo momento, ma resteremo fedeli al nostro stile di gioco in fase difensiva”.
Napoli-Shakhtar, parla Taison
Ecco invece le dichiarazioni di Taison: “Non ci dobbiamo aspettare qualcosa di diverso. Domani scenderemo in campo per giocarcela al meglio e conquistare la qualificazione. E’ ovvio che la sconfitta in capionato ci brucia, ma ormai è andata. Vogliamo rifarci e pensare solo nella gara di domani. Non si può parlare di un singolo giocatore, parliamo del club in testa in Serie A, va rispettato in ogni suo elemento. Gli azzurri sono pieni di talenti”.