Emanuele Calaiò non vuole più smettere di segnare. La doppietta contro il Cittadella ha regalato tre punti preziosi al Parma nell’ultima sfida in Serie B. “L’arciere”, soprannominato così per la sua tipica esultanza, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” tornando a parlare anche del suo passato con il Napoli: “I soldi contano relativamente, ho sempre scelto i progetti. Anche dopo Pescara, a 23 anni, mi volevano in A ma ho scelto il Napoli in C. Quella azzurra è una squadra importantissima, ho scelto il Napoli per il progetto. E l’ho fatto altre volte, anche a Parma sono venuto per questo, per vincere”
A Parma il centravanti palermitano sta vivendo una seconda giovinezza con notevoli gol d’autore: “La B è molto livellata ed equilibrata, con 5-6 squadre forti che non riescono a decollare. Ci sono più giovani e meno soldi. Se penso a quando ho vinto col Napoli… C’erano Juve e Genoa e altre forti, poi il resto. Infine, lo stesso Calaiò ha dato il suo giudizio sull’Italia parlando di Ventura che lo ha allenato nella squadra partenopea per poche settimane: “Sono arrivato a gennaio e lui è stato esonerato poco dopo. Ho visto la partita con la Svezia: non siamo all’altezza delle altre squadre europee. Lunedì si sono viste tutte le lacune del calcio italiano, che tristezza”. Insieme a Roberto Insigne, autore di gol e assist di pregevole fattura, l’ex attaccante del Napoli vuole centrare l’ennesima promozione in carriera con i crociati.
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