L’Italia dice addio al prossimo Mondiale. Gli azzurri, la prossima estate, non saranno tra i protagonisti della massima competizione intercontinentale. Fatale il pareggio di San Siro per 0-0 contro la Svezia a seguito della sconfitta per 1-0 subita in terra scandinava. Nonostante la disfatta, tra i migliori in campo degli azzurri c’è stato anche il centrocampista del Napoli Jorginho. Al suo esordio con la maglia della Nazionale, l’italo-brasiliano ha dimostrato di poter essere uno dei pilastri per la ricostruzione. Ricostruzione che dovrà partire dai vertici del calcio italiano che dovranno rivoluzionare tutto il movimento calcistico del nostro paese. Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha rotto il silenzio dopo il catastrofico avvenimento, analizzando la mancata qualificazione e le decisioni future.
Ai microfoni dell’Ansa, mentre è in partenza da Milano verso Roma, Tavecchio ha dichiarato: “Siamo profondamente amareggiati e delusi per la mancata qualificazione al Mondiale, è un insuccesso sportivo che necessita di una soluzione condivisa e per questo ho convocato domani una riunione con le componenti federali per fare un’analisi approfondita e decidere le scelte future”.
Il presidente della FIGC ha rilasciato alcune dichiarazioni anche a “La Gazzetta dello Sport”: “Mi prendo 48 ore di tempo per riflettere. In tanti si auguravano che non andassimo al Mondiale”.
Le decisioni sono quindi tutte rimandate alla giornata di domani quando, forse, il calcio italiano ripartirà risorgendo dalle ceneri di una disfatta clamorosa. L’ora zero è giunta, adesso i vertici del nostro paese non possono tirarsi indietro dal rivoluzionare e migliorare tutto il sistema calcistico.
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