L’Italia non riesce a sfondare la retroguardia della Svezia ed è fuori dal Mondiale. Non accadeva da quasi 60 anni. Ora, lo scenario ai vertici del nostro calcio è apocalittico. Serve una rivoluzione dalle radici. A brillare, però, nella serata storta dell’Italia è Jorginho. Il centrocampista del Napoli dimostra che lezioni seguite all'”Università di Sarri” sono servite e risulta essere il playmaker migliore che la Nazionale azzurra abbia avuto nel corso di tutto il ciclo Ventura. L’italo-brasiliano è sontuoso in mezzo al campo, l’unico, insieme a Florenzi, che riesce ad accendere la luce di un’Italia dalle lampadine fulminate.
Dopo una lieve tremarella iniziale che gli fa sbagliare alcuni passaggi e fa venire i brividi a tutti gli italiani con un retropassaggio a Buffon rischiosissimo, Jorginho sale in cattedra e dimostra di poter essere uno dei pilastri portanti del nuovo ciclo che si aprirà in azzurro. Il numero 8 del Napoli è l’unico che con le sue verticalizzazioni ed i suoi lanci per le punte riesce a scardinare e trovare falle nell’arcigna difesa della Svezia. Jorgi si rende anche pericoloso in zona gol nell’assalto finale italiano con un destro a volo che sibila di poco di fianco al palo del portiere Olsen. “Luci a San Siro” cantava Roberto Vecchioni, ma nell’Italia che esce dal campo a testa bassa e non si qualifica al Mondiale l’unica luce ad illuminare è quella di Jorginho; per tanto tempo bistrattato e messo da parte dal commissario tecnico.
Nuovo top club italiano per Roberto De Zerbi in Serie A. Destinazione a sorpresa per…
Il Napoli ha un'occasione d'oro per superare nuovamente l'Inter dopo la sconfitta di Como. Spunta…
Sarri non vede l'ora di tornare ad allenare in Serie A: ecco la nuova mossa…
Alex Meret dovrà risolvere in brevi tempi il suo futuro. Spunta la nuova decisione del…
Il tecnico dei partenopei potrebbe decidere di cambiare qualcosa dopo questo ennesimo passo falso. C'è…
Il ko di Como rappresenta un primo campanello di allarme importante in casa partenopea. E…