Jorginho sì, Jorginho no. Il tormentone sul centrocampista del Napoli sembra ormai essere terminato con il ct della Nazionale italiana, Gian Piero Ventura, che lo ha convocato per la doppia sfida contro la Svezia valida per il pass al prossimo Mondiale. In conferenza stampa l’ex allenatore del Torino ha spiegato i motivi della chiamata dell’italo-brasiliano: “Avevo detto che non veniva chiamato perché ci schieravamo in campo in un modulo che non prevedeva il suo ruolo. Siamo di fronte a una doppia sfida importantissima, in 72 ore ci giochiamo i mondiali e abbiamo la possibilità di fare delle scelte. Poi il suo ruolo nel Napoli è arrivato dopo un anno e mezzo di lavoro”.
Napoli, Ventura sul calcio italiano
Poi il selezionatore dell’Italia ha aggiunto dichiarazioni interessanti per quanto riguarda anche l’intero movimento calcistico italiano: “C’è da fare una premessa: il Napoli gioca con due italiani al massimo. Una volta c’erano i blocchi, qui oggi quando va bene ce ne sono tre. Stiamo parlando di un momento del calcio italiano un po’ particolare. Ne prendiamo atto, e per questo abbiamo iniziato un discorso molto più ampio con le varie convocazioni costruite in casa tipo Verdi o Pellegrini”. Jorginho potrà, infine, ricoprire un ruolo importante nella Nazionale italiana anche in vista del prossimo Mondiale in Russia: in un centrocampo a tre l’ex Verona è capace di illuminare con i suoi passaggi millimetrici. Ventura ci ha pensato a lungo prima di prendere la decisione definitiva: il partenopeo farà parte così dell’Italia con la Nazionale brasiliana che, a malincuore, deve rinunciare definitivamente al centrocampista del Napoli.
