In queste settimane si parla tanto del possibile scambio nella prossima sessione di trattative fra Milik e Inglese. L’attaccante polacco potrebbe potrebbe infatti sfruttare l’occasione Chievo per recuperare con calma e al meglio così da guadagnarsi un posto fra i convocati per i Mondiali 2018. Il Napoli avrebbe invece in rosa un Roberto Inglese pronto a subentrare ogni qual volta mister Sarri vorrà chiamarlo in causa. Proprio di questi argomenti ha parlato Giancarlo Romairone, ds del Chievo ai microfoni di Radio Crc: “Solo un po’ di tempo fa si è parlato di Inglese con i due presidenti che hanno analizzato per bene la situazione. Le considerazioni al giorno d’oggi non possono essere approfondite. L’infortunio di Milik ha portato ad accendere i riflettori su questa situazione, poi come è giusto la cosa è finita più sottotraccia. Il Napoli farà le sue valutazioni con noi che saremo pronti a fare la nostra parte. Milik al Chievo? Preferisco non esprimermi, devo pensare alle dinamiche della società evitando di fare voli pindarici. Il presidente Campedelli da sempre predica un basso profilo. I rapporti tra le società ci sono e potremmo trovare la soluzione migliore. L’idea di fondo era quella di far emergere Inglese per poi darlo al Napoli pronto. Poi, gli eventi porteranno delle evoluzioni, poi le persone coinvolte sapranno adattarsi alla situazione. Non è detto che se Inglese va al Napoli a gennaio, da noi arrivi Milik. Vogliamo tenere Roberto per farlo crescere”.
Calciomercato Napoli, parla Romairone
Romairone ha quindi detto la sua anche sul club azzurro: “Il Napoli è la migliore espressione del calcio in questo momento. Certo che guarderemo la partita col City. Con la Juventus rappresenta il modo di fare calcio in Italia seppur in maniera differente. Alla base ci sono i dirigenti che attraverso le loro scelte sostengono chi la le proprie idee di calcio. Il Napoli lo ha fatto dando spazio a dirigenti ed un allentrore di esprimere le loro capacità. Anche il Chievo lo fa avendo un’idea ben chiara del concetto di società e del modo di fare”.