Sterling: “San Paolo stadio ostile, ma dimostrerò di essere un guerriero”

Sterling e Gabriel Jesus
Sterling e Gabriel Jesus © Getty Images

Mancano poco meno di 48 ore all’attesissima sfida di mercoledì sera al San Paolo contro il Manchester City. Il Napoli di Sarri sfiderà gli uomini di Guardiola nella prima gara di ritorno del girone F di Champions League. Prevista un’enorme affluenza all’arena di Fuorigrotta per assistere alla gara. Gli azzurri vogliono provare a strappare i tre punti agli inglesi per recuperare importante terreno in classifica. A commentare la marcia d’avvicinamento alla gara è stato Raheem Sterling, autore della rete che sbloccò la partita d’andata all’Etihad Stadium.

Napoli, le parole di Sterling

Sterling ha rilasciato una lunga intervista al sito della UEFA. L’attaccante inglese in forze ai Citizens si è soffermato anche sulla partita contro il Napoli e sull’atmosfera che attende il Manchester City al San Paolo: “Non vedo l’ora di giocare mercoledì. Quando scendi in campo in uno stadio dove l’atmosfera è così “ostile”, allora hai l’opportunità di dimostrare di essere un vero guerriero, un vero combattente. La stoffa di un giocatore si vede in questo tipo di partite. Per noi sarà un test molto importante e non vediamo l’ora di affrontarlo, perché il nostro obiettivo principale è la conquista della Champions League. Per riuscirci dovremo essere cinici e spietati sotto porta, perché nel calcio di oggi, soprattutto in questa competizione, se fallisci una chance l’avversario ti punisce subito”. Un commento poi sui suoi idoli: “Quando ero nelle giovanili del QPR vedevo spesso la prima squadra allenarsi e ammiravo molto Adel Taarabt. Mi piaceva il modo in cui riusciva a prendersi gioco degli altri con il pallone tra i piedi. Era bellissimo stare a guardarlo. Se parliamo di idoli veri e propri, invece, non posso che citare Cristiano Ronaldo e Messi. E naturalmente il mio preferito in assoluto, cioé Ronaldinho. Vederlo giocare era come vedere giocare un bambino”.

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