Dieci gol in undici partite di campionato: la stagione di Dries Mertens è iniziata nei migliori dei modi così quella del Napoli. Soltanto un pareggio per la squadra di Sarri in casa contro l’Inter, poi gli azzurri hanno sempre trionfato in campionato. Per il folletto belga si tratta, inoltre, di un exploit senza eguali: neanche Gonzalo Higuain aveva segnato così tanto nelle prime undici sfide di campionato nella stagione delle trentasei reti messe a segno in maglia azzurra. Mertens è diventato così insostituibile per il tecnico toscano e, senza una vera alternativa fino a gennaio, l’attaccante del Napoli continuerà a scendere in campo dal primo minuto per cercare di portare i partenopei sempre più in alto.
Napoli, lo scattista Mertens perfetto per il ruolo di attaccante
“Mertens è un giocatore straordinario: tutti pensavamo che fosse soltanto un esterno in grado di spaccare le partite, invece è un centravanti fantastico. Il mio merito è quello di averlo messo in quella posizione: è uno scattista. Ha bisogno di giocare in quel ruolo per fare la differenza”, le dichiarazioni di Maurizio Sarri al termine della gara contro il Genoa. Sì, perché il folletto belga ha come arma migliore la rapidità nel breve per superare gli avversari e, in quei venti metri di raggio d’azione, Mertens è diventato nel corso dei mesi mortifero ed animalesco per la sua fame di gol. In passato, invece, nel ruolo di esterno offensivo, il belga spendeva troppe energie per arrivare lucido davanti al portiere avversario: ora non è più così. L’intuizione fantastica dell’allenatore del Napoli, esattamente un anno fa, ha dato i suoi frutti migliori.