Quest’oggi nel pomeriggio Arkadiusz Milik tornerà a Villa Stuart per un controllo al ginocchio destro, dopo l’infortunio accorso un mese fa in occasione del match di campionato SPAL-Napoli. Ad attendere l’attaccante polacco ci sarà il professor Pier Paolo Mariani per un consulto a puro scopo di monitoraggio. Il luminare, che ha operato Milik per ben due volte nel giro di undici mesi (l’anno scorso l’attaccante del Napoli fu sottoposto ad una operazione con successivo lungo recupero all’altro arto), dovrà constatare i progressi concretizzatisi in poco più di 30 giorni dall’incidente e dall’operazione. Di questo ne parla l’edizione odierna del quotidiano ‘La Repubblica’, il quale riferisce anche di come Milik si attende buone notizie. Il giocatore già da diversi giorni lavora seguendo uno specifico percorso riabilitativo che lo porterà man mano ad aumentare i carichi, per poi farsi trovare pronto per gennaio. Il Napoli nel frattempo dovrà pensare a cosa fare con lo stesso Milik con l’avvento dell’anno nuovo.
Napoli, quando Milik sarà guarito si penserà al da farsi
Infatti è cosa nota la possibilità che il calciatore venga prestato al Chievo, in modo da consentirgli di trovare più spazio. Al Napoli Milik è chiuso da Dries Mertens, ed anche una volta guarito impiegherebbe presumibilmente maggiore tempo per trovare la condizione giusta. E questo sarebbe un rischio per il giocatore, a soli sei mesi di distanza dai Mondiali di Russia 2018 che lo stesso Milik non ha alcuna intenzione di saltare. Il prestito al Chievo potrebbe essere accelerato proprio da questo fattore, ed il percorso inverso da Verona a Napoli verrebbe compiuto da Roberto Inglese, diventato già azzurro lo scorso 31 agosto in cambio di 10 milioni di euro ma lasciato in Veneto in prestito.