Prima della partita fra Verona e Napoli dello scorso 19 agosto si erano registrati scontri fra le due tifoserie. Come riportato da ‘ANSA’, la polizia a conclusioni delle indagini è riuscita ad identificare e denunciare 23 ultras gialloblù e 2 tifosi della Lazio ritenuti responsabili dei tafferugli. Nei loro confronti sono stati emessi i provvedimenti di Daspo. A svelare ulteriori retroscena sui fatti è stata anche l’edizione online de ‘Il Mattino’. Secondo il quotidiano, infatti, durante gli scontri sarebbero stati presenti fra le fila dei supporter veronesi anche ultras di PSG e Kaiserslautern, in virtù del gemellaggio che lega i gruppi italiani, francesi e tedeschi specifici.
Napoli, a Verona attacco premeditato ai tifosi azzurri
‘Ilmattino.it’ ha anche riportato come durante i tafferugli due poliziotti siano stati feriti con bottiglie di vetro riportando prognosi di 10 e 8 giorni. Le indagini poi hanno dimostrato che gli attacchi ai tifosi del Napoli erano stati studiati a tavolino: molti dei denunciati, infatti, prima di accedere allo stadio, sapendo di essere stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza, hanno avuto premura di cambiarsi i vestiti per rendere più difficoltosa la loro successiva identificazione. Uno dei tifosi della Lazio arrestati negli scontri prima della sfida fra Verona e Napoli è stato poi arrestato il giorno seguente, a Roma, per aver aggredito due tifosi ferraresi in occasione di Lazio-Spal. Scene che vorremmo non accadessero mai in una partita di calcio e che spesso penalizzano le stesse società e gli altri tifosi giunti allo stadio per seguire la squadra del cuore.