Il Napoli è diventato talmente bello e perfetto che vederlo perdere una sola partita, pur non giocando niente affatto male, era bastato nei giorni scorsi a far parlare certa stampa di giocattolo rotto, eccessiva pressione e stanchezza. Anche il pareggio contro l’Inter era stato inquadrato come negativo, e sicuramente dal punto di vista del risultato ha fatto sorridere più i nerazzurri in versione catenaccio di Luciano Spalletti. Ieri sera contro il Genoa però è arrivata un’altra dimostrazione di forza, tale da convincere anche l’allenatore rossoblu, Ivan Juric, a spendere parole di elogio per il Napoli, definito come la squadra più forte su precisa domanda di un giornalista che gli aveva chiesto un parere nel post-partita su chi fosse migliore tra gli azzurri, la Juventus ed altre big affrontate dai suoi fino ad oggi. “Chi ama il calcio non può non tifare Napoli”, le parole di Juric.
Napoli, Sarri sa quello che fa
E se è vero che la stanchezza, più fisica che mentale, è una problematica che nel corso della stagione non andrà sottovalutata, è vero anche che Maurizio Sarri ha bacchettato i giornalisti intervistato in diretta tv, affermando che spesso questo aspetto viene ingigantito. La prova di Dries Mertens e di Lorenzo Insigne, due tra i giocatori più impiegati finora in stagione, è stata ottima e ha visto i due correre tantissimo oltre che creare i presupposti per vincere la partita. Il belga in particolare si è reso protagonista dell’ennesima partita eccezionale giocata da un anno a questa parte, segnando una doppietta con due gol uno più bello dell’altro. Quest’anno si punta allo scudetto ed è cosa nota, perciò vedremo giocare sempre la formazione titolare, e Sarri cambierà qualche effettivo soltanto quando sarà costretto a farlo. L’allenatore del Napoli ad ogni modo un mini turnover l’ha fatto, mettendo in campo dal’ 1′ Chiriches, Diawara e Zielinski e togliendo dal campo, cosa che non capita mai, Callejon a metà del secondo tempo.
