Questa sera alle ore 20.45 si giocherà Napoli-Inter. Allo Stadio San Paolo si affronta la prima e la seconda in classifica, con i nerazzurri distanti solamente due punti dagli azzurri. Lotta al vertice quindi con due toscani protagonisti in panchina: Sarri contro Spalletti. Lo stesso allenatore dell’Inter, dopo le parole di ieri in conferenza stampa, ha ripreso la parola anche questa mattina in un’intervista ai microfoni di Premium Sport. In tutta Europa quella nerazzurra è la squadra che più di tutte ha potuto beneficiare del maggior numero di pali colpiti dagli avversari. Sono ben 8 fin qui, in pratica uno a partita da quando è cominciato il campionato, statistica che vede l’Inter primeggiare assieme ai francesi del Saint Etienne, ch però hanno giocato una gara in più. Spalletti ha parlato anche del fattore fortuna: “Non mi dà fastidio. Non si contano quelli fatti perché Candreva nel derby ha preso l’incrocio. Mi fa piacere essere visto come fortunato perché è la verità, ma ancora non abbiamo visto tutta la fortuna”.
Napoli-Inter, Spalletti e l’assenza di Insigne
Spalletti ha quindi proseguito sulla sfida di questa sera: “Abbiamo iniziato a lavorare, vogliamo costruire un’opera permanente. Si comincia ma non si sa dov’è la fine. Il Napoli è favorito per quello che ha fatto vedere, nel modo di fare calcio, negli ultimi due anni. Arriva però un’Inter che vuole arrivare in alto e che ora non può tirarsi indietro. C’è dentro fino al collo e deve essere forte per competere con queste squadre qui”.
Infine sulla possibile assenza di Insigne: “Vantaggio? Sì, Insigne è sicuramente un grande calciatore, per cui… Io e i miei collaboratori, per quello che abbiamo visto, quello che diventa l’insidia è il telaio della squadra, il gioco della squadra di Sarri. E’ questo il nemico più insidioso da sconfiggere, non un solo calciatore. Poi è chiaro che se ci fosse Insigne ci metterebbe del suo e sarebbe un’insidia maggiore”.