Dalla B alla A: un anno dopo. Nell’ottava giornata del campionato cadetto 2016, il Benevento di Baroni era terzo a quota 14 punti. Oggi in A è ultimo con zero punti all’attivo e con il record del Venezia 1949-1950 eguagliato per il peggior avvio nella massima serie italiana. Differenze tante, il carattere è invece sempre lo stesso. In vista della gara di domenica contro la Fiorentina mister Baroni in conferenza stampa ha invocato speranza e convinzione: “Ci sono dei momenti in cui guardiamo gli errori. Ora devo far vedere ai miei ragazzi che c’è la possibilità di venire fuori da questo momento buio. A parte le sconfitte contro Napoli, Roma e Crotone, nelle altre gare meritavamo di più. Questo deve darci la misura che è fondamentale crederci. Non si esce da queste situazioni con vittimismo o con la paura di non farcela. Dobbiamo rilanciarci e guardare a noi stessi. La Fiorentina è una squadra in grado di trovare la giocata giusta. E’ importante come noi scendiamo in campo. E’ una gara in cui occorreranno ritmo, pressione e convinzione. Sono queste le componenti che possono portarci al risultato”.
Benevento, infermeria giallorossa piena
I tanti giocatori del Benevento in dubbio non consentono all’allenatore di aver già chiara un’idea di formazione: D’Alessandro e Ciciretti sono infatti in dubbio, così come Costa. Le loro condizioni andranno valutate giorno per giorno. Nonostante le possibili assenze, Baroni vuole trascinare i suoi verso i primi punti in Serie A. Oggi i tifosi hanno avuto un confronto civile con la squadra in occasione dell’allenamento a porte aperte presso il centro sportivo “Ariella” a Paduli. Pareggiare o addirittura vincere contro la Fiorentina non sarà semplice. L’affetto e il sostengo dei tifosi si spera possano aiutare la squadra. Una rotta da invertire e una squadra da salvare: il Benevento vuole bloccare questo periodo negativo per ridare così fiducia all’ambiente.
