Nel match di martedì contro il Manchester City, l’unico azzurro ad essere uscito soddisfatto è stato probabilmente Amadou Diawara. Il centrocampista del Napoli ha realizzato il rigore che ha riaperto la partita dell’Etihad Stadium, mettendo a segno anche la sua prima rete da professionista. Il giovane azzurro lo ha fatto di fronte al suo più grande idolo Yaya Toure e su un palcoscenico affasciante come quello della Champions League. Diawara, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha analizzato la partita contro i Citizens: “Giocavamo in casa di una grandissima squadra. L’avvio è stato complicato, ma dopo i primi trenta minuti siamo riusciti a rialzare la testa e a riprendere in mano il pallino del gioco”.
Diawara parla della sua prima rete azzurra e del match contro l’Inter
Il centrocampista ex Bologna ha poi parlato della sua prima rete da professionista: “Per segnare il mio primo gol ho scelto una notte speciale, di fronte ad un grande pubblico. È stata un’emozione inspiegabile; ero triste per la sconfitta, ma al contempo felice per la rete. Se Mertens avesse segnato il primo rigore sarebbe stato tutto diverso, ma purtroppo è andata così. Quando l’arbitro ha fischiato il secondo penalty ho chiesto a Dries di poterlo battere, sentivo di poterlo segnare. Lui me lo ha concesso e sono andato sul dischetto con tranquillità: il calcio mi divertiva da bambino e mi diverte oggi, ho tirato il rigore senza pressioni”.
Infine, Diawara ha chiuso parlando della sfida di sabato sera tra Napoli ed Inter: “Quando si giocano scontri diretti, i punti pesano il doppio anche se siamo ancora alla nona giornata. Vorrei riuscire a regalare lo scudetto alla gente di Napoli. Vincerlo a vent’anni sarebbe fantastico, farlo in una città come questa lo sarebbe ancor di più. Contro l’Inter si tratta di un match di cartello e lo giocheremo davanti ai nostri tifosi. Vogliamo vincere”.