LE STATISTICHE – Manchester City-Napoli a due facce: dal dominio Citizens alla reazione azzurra

Difensore Napoli
Faouzi Ghoulam © Getty Images

Il Napoli torna dall’Inghilterra con zero punti in tasca e con un mix tra sospiro di sollievo e rimpianti. Sospiro di sollievo per un primo tempo pressoché da incubo. Le statistiche sono impietose: nella prima mezz’ora di gioco c’è stato un autentico dominio da parte del Manchester City. A preoccupare non solo i due gol subiti, ma soprattutto i dieci tiri subiti dopo appena 30 minuti e un 70-30 nel possesso palla a favore degli uomini di Guardiola. Il primo tiro azzurro verso la porta di Ederson è stato quello di Mertens in occasione del rigore sbagliato. Curiosità: il Napoli ha subito più di 10 tiri in porta nel primo tempo solo cinque volte, ben tre di queste contro il City. Diversa fortunatamente la situazione nella seconda frazione di gioco quando finalmente è uscito allo scoperto il vero Napoli.

Manchester City-Napoli, orgoglio azzurro nel secondo tempo

L’undici di Sarri rimonta in parte sia dal punto di vista del risultato, con il rigore trasformato da Diawara, che da quello del possesso palla, il quale finisce in un più onorevole 54-46. Per i tiri in porta sono 8 quelli totali del Napoli contro i 15 del Manchester City, segno che nel secondo tempo la squadra partenopea è riuscita a ribaltare l’inerzia del gioco in suo favore. I campani dimostrano inoltre di essere più precisi nei tiri: quelli verso lo specchio sono nell’83% dei casi contro il 73% degli avversari. Allo stesso tempo però, il Napoli è meno preciso nei passaggi: vanno a segno infatti solo l’84% di quelli tentanti a fronte dell’89% della compagine d’Oltremanica. Infine, azzurri decisamente meglio nella precisione dei tackle: riusciti l’87% delle volte contro il 64% della squadra di Guardiola. Insomma, la reazione della compagine partenopea c’è stata e i numeri dimostrano che un pareggio non sarebbe stato affatto rubato. Resta l’amaro in bocca per quella prima mezz’ora regalata e per la mancata freddezza di Mertens dal dischetto.

Lorenzo Maria Pierini

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