Le difficoltà vissute negli ultimi mesi dalla Nazionale di Ventura hanno riguardato soprattutto l’assenza di idee e della capacità di saper imporre con continuità una precisa idea di gioco. Il ct è sempre andato avanti per la propria strada, senza scendere a compromessi se non negli ultimi giorni, quando la situazione in termini di classifica del girone per quanto riguarda le qualificazioni ai prossimi Mondiali di Russia 2018 era ormai compromessa. L’Italia dovrà passare per le forche caudine dei playoff di novembre, ma le premesse seguite al deludentissimo pareggio per 1-1 a Torino contro la Macedonia non lasciano sperare per un percorso agevole, nonostante l’avversario estratto dall’urna della UEFA possa essere di non eccezionale caratura. Ventura ha scelto infatti di virare per un 3-4-3, ma sostanzialmente non molla la scelta di propendere per un modulo con una mediana a 2 che appare inadeguato per il capitale umano attualmente disponibile per la maglia azzurra. In tutto questo resta a casa Jorginho, che da quando c’è Maurizio Sarri in panchina figura come il miglior centrocampista della Serie A, grazie agli impressionanti numeri sfoderati nel Napoli.
Napoli, goditi il tuo Jorginho
Se questa cosa può rappresentare una delusione dal punto di vista professionale per lo stesso Jorginho e può causare frustrazione negli appassionati di calcio che alla Nazionale tengono, lo stesso non si può dire per i tifosi del Napoli ed in parte anche per lo stesso Maurizio Sarri. La compagine partenopea può così avere completamente a propria disposizione un elemento molto importante del suo undici titolare. C’è anche chi, tra i tifosi azzurri, limita la cosa della mancata convocazione di Jorginho al fatto che giochi nel Napoli e non nel Milan o nella Juventus. Una affermazione che lascia il tempo che trova, visto che alla base di tutto c’è proprio una idea di calcio da parte di Ventura che proprio non prevede di disporre di un giocatore in grado di illuminare il gioco con la propria visione e delle idee da tramutare in verticalizzazioni vincenti. Al suo posto ha preferito l’interista Gagliardini, che con il suo club sta incontrando delle difficoltà. Adesso il tempo per sperimentare un modulo nuovo è poco, il ct quasi certamente non compirà alcuna rivoluzione ed andrà avanti con il proprio credo. E quindi per Jorginho la non convocazione non potrà che essere una buona notizia, perché gli consentirebbe di andare incontro a delle possibili delusioni, figlie dell’utilizzo di una mediana a 2 al cui interno il bravo italo-brasiliano difficilmente riuscirebbe a fare la differenza.
