Le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis sul futuro di Maurizio Sarri hanno scosso l’ambiente Napoli. Il tecnico toscano potrebbe liberarsi dalla società partenopea pagando la clausola di 8 milioni di euro inserita nel suo contratto. L’edizione odierna de “Il Mattino” ha svelato anche il periodo utile per esercitarla: dal 2 febbraio al 31 maggio 2018 è valida la clausola, poi scatterà un vero e proprio contratto con scadenza 2020. Ieri a Castel Volturno è arrivato anche l’agente dell’ex Empoli, l’avvocato Pellegrini, che ha incontrato il suo assistito. Sarà difficile prevedere fin da ora il futuro di Maurizio Sarri: tutto dipenderà dall’esito della stagione in corso. Il Napoli, attualmente primo in classifica, potrebbe raccogliere a fine anno i frutti di tre anni di lavoro.
La clausola di Sarri valida entro il 31 maggio 2018
Arrivato nel calcio che conta troppo tardi Maurizio Sarri vorrebbe provare anche un’esperienza all’estero, in Premier League o nel campionato spagnolo, come ha dichiarato spesso nelle varie interviste come riportano le news Napoli. All’età di 58 anni l’allenatore del Napoli vuole mettersi alla prova con realtà e mentalità diverse che, però, conciliano sempre con il suo tipo di calcio. Sarri potrebbe simulare in qualche modo il tiki-taka di qualche anno fa di Pep Guardiola sulla panchina del Barcellona. I meccanismi del suo modo d’intendere calcio hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavoro di tutto il mondo: molti allenatori si sono recati, inoltre, nella città partenopea per studiare la fase difensiva e quella offensiva del tecnico toscano. De Laurentiis lo vorrebbe con sé ancora per dieci anni, ma una possibile vittoria dello scudetto potrebbe far sbarcare l’allenatore toscano su altri lidi. Ora, però, parola al campo: c’è un lavoro importante da portare avanti.