Giornata di dichiarazioni per il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che ha rilasciato prima interviste alla stampa italiana e poi, nel primo pomeriggio, ha parlato a Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale della società partenopea. Il patron azzurro ha commentato l’inizio della stagione della sua squadra e parlato delle possibilità scudetto. De Laurentiis ha poi puntualizzato sul futuro di alcuni elementi del Napoli come Reina, Ghoulam e soprattutto Maurizio Sarri. “Se vorrà andare via, me ne farò una ragione”. Queste le parole del presidente partenopeo sul tecnico toscano, dopo averne elogiato l’operato e le qualità. Una frase che lascia aperta la porta dell’addio e che fa rima con una vecchia dichiarazione proprio dell’allenatore: “Un giorno vorrei guadagnare di più con il calcio”, cosa che al momento non gli consente di fare sulla panchina del Napoli. Una frase però, quella detta da De Laurentiis, che suona come un campanello d’allarme confrontandola con alcuni avvenimento del passato.
Napoli, il destino di Sarri come quello di Lavezzi e Cavani?
Non è la prima volta, infatti, che la frase citata esce dalla bocca del presidente del Napoli. La prima volta fu detta nell’estate del 2011 in riferimento al Pocho Lavezzi e suonò come una condanna: l’argentino l’anno seguente fece i bagagli e si trasferì al Paris Saint Germain. Stesso discorso per Edinson Cavani colpito dalla frase di De Laurentiis e partente direzione Parigi nel 2013. Oggi invece il dito viene puntato su Sarri e rimandato tutto alla sua volontà di restare o meno a Napoli. La stagione è ancora lunga e potrebbe concludersi in tutti i modi possibili e qualsiasi decisione potrebbe essere cambiata nel giro di pochi istanti.