Il Napoli è in forte crescita in campo, come attestano i risultati di questo strepitoso avvio di stagione, e non solo. Anche sulle scrivanie degli uffici di Castel Volturno arrivano buone nuove e riguardano il fatturato, che dai 155 milioni di euro ricavati nell’anno fiscale relativo alla stagione 2015/2016 aumenterà a ben 300 milioni, grazie a diversi fattori. Incorre in questo pure il pagamento della clausola rescissoria di Gonzalo Higuain da parte della Juventus, ma parte consistente degli introiti giungerà pure dalla partecipazione alla Champions League e dai diritti televisivi. Per quanto riguarda le competizioni nazionali, al Napoli spetteranno 75 milioni di euro, in Champions invece il guadagno ammonterà a 65,7 mln dopo l’ingresso alla fase a gironi della competizione. Le quattro gare sin qui disputate poi hanno fruttato a loro volta ad Aurelio De Laurentiis altri 8 mln, e sono 14 i milioni arrivati dai match di campionato. Il botteghino del ‘San Paolo’ si rivela essere sempre un’ottima fonte di introiti per il Napoli.
Napoli, sei cresciuto in campo e fuori
Queste cifre hanno consentito di poter investire sul calciomercato in maniera anche importante, come attestano gli acquisti dei vari Milik, Diawara e Rog compiuti nel calciomercato 2016. Tutti loro sono costati una spesa complessiva che sfiora i 60 milioni di euro. E contestualmente è aumentato anche il tetto ingaggi, che ora sfonderà quota 90 mln a fronte degli 85 sempre del 2015/2016. La partecipazione alla Champions League resta sempre un qualcosa di imprescindibile, in grado di garantire non solo soldi ma anche prestigio. In tal senso il fatto che la Serie A abbia ritrovato di nuovo quattro posti per la qualificazione alla grande competizione calcistica internazionale offre adesso maggiori possibilità al Napoli di poter partecipare con una certa continuità.
