Lorenzo Insigne fornisce un particolare retroscena capitato con Dries Mertens al Napoli, memore di quanto accaduto pochi giorni fa al Paris Saint-Germain tra Edinson Cavani e Neymar riguardo a chi dovesse vestire i panni di primo rigorista. A Rai Sport Insigne svela che la stessa cosa è accaduta anche a lui con lo stesso Mertens: “E’ qualcosa che però ci può stare in campo, quando senti l’adrenalina della partita, ma la cosa che conta è appianare subito qualsiasi diverbio. La Var sta risolvendo i problemi, anche se a qualcuno sembra non piacere. Mister Sarri studia tutto in maniera maniacale per quanto riguarda le squadre avversarie. I suoi allenamenti sono faticosi, ma il Napoli se lo tiene ben stretto, anche perché quando scendiamo in campo oltre a vincere ci divertiamo”.
Insigne parla anche di Zdenek Zeman, che lo ha allenato al Foggia ed al Pescara: “Anche i metodi di lavoro del boemo non erano mica da ridere, ma i suoi gradoni mi sono serviti per arrivare dove sono”. Il ct Ventura ha provato il 3-4-3 negli allenamenti della Nazionale, un modulo decisamente più congegnale ad Insigne: “Se dovessimo giocare così sarò certamente più a mio agio, voglio dare un aiuto importante all’Italia. Donnarumma mi prende sempre in giro perché guardo i film in ritiro, lui però al contempo gioca sempre alla Playstation”. Infine un retroscena di quando Insigne era bambino: “Inter e Torino mi scartarono perché ero bassino. Ma è stato meglio così e peggio per loro, perché in tal modo ho potuto coronare il mio sogno di giocare con il Napoli. Voglio vincere qualcosa di importante in maglia azzurra”. Insigne aveva rilasciato altre dichiarazioni in tal senso anche ieri. Parlando del Napoli, Insigne ha aggiunto: “ll vantaggio è che siamo i soliti da tre anni, con qualche acquisto specifico chiesto da Sarri. Il mister studia tutto, anche se gli allenamenti sono pesanti perché ci divertiamo in campo e facciamo un grande calcio. 3-4-3 il modulo giusto? Sarò a mio agio, spero di dare un contributo importante per arrivare alla vittoria. Donnarumma dice che guardo i film? E lui che è sempre alla play, non c’è comunicazione (ride, ndr). Sul passato e sull’offerta del Barcellona poi ha dichiarato: “Inter e Torino mi bocciarono per l’altezza, peggio per loro perché ho realizzato il sogno di giocare con la maglia del Napoli. Sono fiero di essere rimasto qui, ma lo sappiamo che il Barcellona è la squadra più forte del mondo. Mi avrebbe fatto piacere giocare con campioni come Messi e Suarez, ma ora penso al Napoli e spero di vincere qualcosa d’importante qui”.
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