Il Napoli sta viaggiando a mille ma tra i protagonisti principali, nonostante Maurizio Sarri abbia impiegato già 21 giocatori, manca Amadou Diawara. Dopo aver fatto intravedere ottime cose durante la scorsa stagione, il 21enne centrocampista della Guinea sta faticando a trovare spazio. Finora il suo minutaggio parla di un impiego di soli 322′, con 7 partite giocate ma due soli incontri disputati per intero in campionato più uno in Champions League. Per il resto Diawara è stato utilizzato solo per degli spezzoni di gara, e tanto è bastato al suo procuratore per affermare che il ragazzo desidera giocare di più, pur sottolineando come l’ex Bologna sia contento di vivere in città e di essersi integrato nel gruppo Napoli, stringendo molto in particolare con Mertens e Koulibaly. Il tempo è ancora tutto dalla sua, specialmente i prossimi tre anni, che lo legano per contratto al club azzurro. Al momento è difficile rinunciare a Jorginho, che si sta esprimendo ad alti livelli e riveste un ruolo molto importante nel Napoli essendo il regista che smista numerosi palloni a centrocampo.
Napoli, Diawara per ora deve accontentarsi
Jorginho poi riesce a svolgere anche dei compiti di alleggerimento importanti per gli equilibri del Napoli, oltre a farsi notare per dei tagli destinati ai compagni d’attacco, ed in questo si alterna a Marek Hamsik. Lo stile di Diawara è invece diverso: il guineano offre meno fantasia ma più fisicità ed interdizione, aspetti che nel Napoli di adesso non vengono considerati prioritari, dal momento che i partenopei sono abituati spesso a condurre le redini del gioco. Per cui risulta essere più utile la visione di gioco di Jorginho, unita alle sue elevatissime doti di palleggio. Inoltre molto dipende anche dalla mezzala destra che Sarri intende utilizzare: finora Diawara ha pagato il fatto di aver giocato spesso con Zielinski, che è meno propenso a fornire compiti di copertura, lasciando quindi il 21enne africano più esposto rispetto a quanto succede quando a giocare è Allan. E’ comunque un discorso anche legato alla forma ed alle motivazioni. In questo momento Jorginho offre qualcosa in più, come l’anno scorso invece era lo stesso Diawara ad essere in grado di rivelarsi più utile in certe situazioni, tanto da ricevere dei paragoni con Yaya Touré, prossimo avversario degli azzurri in Champions League. Il ragazzo è comunque tranquillo e sa che lavorando come sa e come deve arriverà anche il suo momento.