La strategia del Napoli sta pagando: gli azzurri hanno scelto di puntare tutto sul gruppo quest’anno, facendo il minimo indispensabile in sede di calciomercato. Perché quando hai la consapevolezza di essere forte e di aver raggiunto un certo livello, non serve a niente cambiare. Sono arrivati i soli Ounas – che sarà utilissimo in futuro – e Mario Rui, il quale conosce già a memoria gli schemi di Maurizio Sarri, e quindi scelta migliore per rinforzare la batteria di esterni a sinistra non poteva esserci. Il segreto del Napoli, se di segreto si può parlare, non sta però soltanto nella riconferma in blocco della squadra che tanto bene ha fatto nella scorsa stagione soprattutto da fine novembre in avanti. Oltre alla consapevolezza ed al fatto di aver compreso che la grande impresa è davvero possibile, con un salto di qualità in più a livello mentale, c’è proprio la voglia di vincere che fa si che il Napoli corra e vinca più di tutti. Il tutto in una stagione diversa dalle altre, e per certi versi più complicata.
Napoli, sei cresciuto mentalmente e si vede
La classifica dice che alle spalle del Napoli capolista non c’è soltanto la Juventus, ma anche Inter e Roma proveranno a dire la loro. E queste ultime due rappresenteranno un banco di prova importante per gli azzurri. In più c’è anche qualcuno che si diverte e si entusiasma a vestire il ruolo di terzo incomodo: è la Lazio di Simone Inzaghi, che alla ripresa del campionato affronterà proprio la Juve, alla quale già ha dato un dispiacere in Supercoppa Italiana. Per quanto riguarda il Napoli, Sarri sta facendo del suo meglio senza alcuna fatica: i numeri sono strepitosi e parlano di 7 vittorie di fila, miglior attacco, miglior differenza reti e quanto di più efficace di possa pensare. Un altro punto di forza che quasi mai si intravedeva nel Napoli degli scorsi anni è rappresentato dalla gestione delle partite: i partenopei non si rilassano mai e riescono a far correre a vuoto l’avversario di turno, mostrandosi anche cinici sotto porta. Alcune delle partite vinte in questo avvio di stagione, Hamsik e compagni non le avrebbero condotte a buon fine negli scorsi anni. Merito del salto di mentalità compiuto, che ha fatto del Napoli una squadra pressoché perfetta.
