Passato e presente che si intrecciano al Napoli. Il capitano di oggi Marek Hamsik a caccia del record assoluto del capitano di ieri Diego Armando Maradona. Entrambi idoli della gente. Il primo per i 10 anni in azzurro e per le tanti reti segnate da centrocampista, inutile citare invece le innumerevoli gesta del secondo, da molti considerato il giocatore più forte di tutti i tempi. E’ Maradona a detenere il record di miglior marcatore della storia azzurra con 115 reti. Hamsik è all’inseguimento con due gol in meno ed è pronto a scalzarlo. In classifica sì, nella storia forse non è ancora il momento. Uno Scudetto per suggellare il ricordo della sua cresta nelle menti dei tifosi napoletani, se mai ce ne fosse bisogno. Con quella cresta infatti, chi non lo ricorderebbe.
Napoli, la scalata di Hamsik
Le luci del passato per uno strano effetto contrario hanno annebbiato Hamsik in queste prime uscite. Dall’inizio della stagione il capitano del Napoli è fermo a zero reti. Strano per uno come lui che negli ultimi anni aveva abituato tutti a tanti gol. Maradona osserva e analizza scrupoloso. “I record sono fatti per essere battuti”, starà pensando il D10S. Anche MH17 lo sa e farà di tutto per entrare nella storia e conquistarsi il posto di miglior goleador di sempre con la maglia partenopea. Nonostante l’attuale periodo in chiaroscuro e le tante sostituzioni per Hamsik. Passato e presente che si intrecciano in un turbinio di gol. Da Maradona ad Hamsik, passato e presente. Con un occhio al futuro però, precisamente a maggio, alla fine del campionato. Le reti del capitano per avverare il sogno di un’intera città. Napoli è pronta a riscrivere la storia.