Piacere, Josè Maria Callejon, professione campione. L’esterno azzurro ha compiuto 30 anni già 6 mesi fa, eppure il mondo sembra accorgersi di lui soltanto adesso. 217 presenze con la maglia del Napoli e 68 reti, una presenza costante nella formazione titolare. Dal 2013 ad oggi Callejon macina minuti, macina gioco, assist e gol eppure sembra conosciuto davvero soltanto al Napoli, dove ormai è diventato un idolo. Idolo silenzioso, ma pur sempre idolo. E ora pian piano anche la Nazionale spagnola si sta accorgendo di lui e forse finalmente è arrivata l’occasione giusta per rimpinguare le sole 3 presenze in maglia roja – per un totale di 44 minuti complessivi – con un occhio interessato anche al Mondiale.
Callejon, la ‘Roja’ e il Mondiale: finalmente anche il resto del mondo si accorge di Josè
“Gioca con regolarità e sta segnando in continuazione”, dice di lui il ct Lopetegui. Peccato sia così da più di 4 anni. Sempre presente, sempre indispensabile, ma solo per il Napoli. Lui da buon soldatino non fa una piega, ringrazia e tira avanti: “E’ una bellissima notizia per me e per la mia famiglia – dice Callejon – Devo continuare a lavorare così”. Sempre sull’attenti, come un buon soldato, sempre pronto a rispondere presente: “Ho provato a fare il centravanti, il falso nove, se serve sono pronto sempre. Se il mister vuole lo faccio, e posso fare anche il terzino sia a destra che a sinistra”. Duttile, prolifico e umile. In una parola indispensabile. Napoli lo sa, l’ha capito da una vita. Ora, finalmente, se ne sta accorgendo anche il resto del mondo. Buongiorno a voi.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)