Primo anno da matricola. E’ iniziato poche settimane fa, all’esordio in Serie A col Benevento, il nuovo percorso in azzurro di Adam Ounas. Giovane algerino arrivato da Bordeaux e approdato nel capoluogo partenopeo durante la scorsa sessione estiva di calciomercato Napoli. Sono bastati due anni in Ligue 1 per attirare l’attenzione di Giuntoli e il suo staff. Da Bordeaux a Napoli, dagli studi superiori del massimo campionato francese all’università del calcio italiano. Ala di piede sinistro, classe 1996, può giocare sia a destra che a sinistra. Sarri lo considera un vice Callejon, ma le sue ottime caratteristiche e la sua grande duttilità gli consentono di spaziare su tutti i fronti dell’attacco. Con l’assenza di Milik potrebbe essere infatti un’idea schierarlo al centro dell’offensiva.
Napoli, il percorso in azzurro di Ounas
Ritagliarsi un ruolo da protagonista al primo anno in azzurro non sarà semplice per Ounas. Una stagione da apprendista, o per meglio dire da matricola, più che da laureando, per il talentuoso algerino. Pronto a scendere in campo ogni qual volta il professor Sarri deciderà di schierarlo. Studiare dai compagni per imparare gli automatismi: il percorso che Ounas dovrà seguire in quest’anno accademico. Il compagno di corso e di squadra Rog potrà essergli di grande aiuto. L’algerino si appresta ad essere un ottimo comprimario a disposizione del tecnico azzurro, “alla Rog” dello scorso anno per intenderci, arma in più da sferrare per provare a spaccare le partite con la sua proverbiale velocità. I dribbling e il buon tocco di palla sono le altre skills scritte e sottolineate sul libretto universitario di Ounas, atteso dall’anno più complicato per lui, quello dell’ambientamento da matricola. Serviranno dedizione, concentrazione, tenacia e anche pazienza per scalare pian piano le gerarchie di Sarri, attento e scrupoloso professore di calcio. Ounas non conosce ancora quali partite, pardon, esami gli toccherà affrontare. Ha ben chiaro però un unico obiettivo: continuare il suo percorso per puntare assieme ai compagni a qualcosa di importante, molto importante, in palio a fine stagione: la corona d’alloro della Serie A.
Di Oscar Maresca (Twitter @MarescaOscar)