Gilardino si propone, ma al Napoli serve altro

Gilardino © Getty Images
Gilardino © Getty Images

Alberto Gilardino è svincolato dopo l’ultima, negativa esperienza vissuta con la maglia del Pescara, che fa seguito ad un serie di altre parentesi da dimenticare in questa fase della carriera dell’attaccante biellese. L’ex punta di Milan e Fiorentina tra le altre, si è allento per una settimana con il Montreal Impact degli ex Napoli, Blerim Dzemaili e Marco Donadel. Da quanto appreso, per ora non se ne è fatto niente, ma i canadesi avrebbero opzionato Gilardino per il 2018. Nel frattempo il giocatore è senza squadra e strizza l’occhio al Napoli, complice l’infortunio di Arkadiusz Milik e la necessità per gli azzurri di doversi dotare di un centravanti di ruolo per rimpiazzare il polacco.

A dire il vero il Napoli avrebbe altre possibilità: anticipare la venuta di Roberto Inglese in maglia azzurra dopo aver acquistato il giocatore dal Chievo, cui è stato lasciato in prestito: spostare Callejon al centro del tridente offensivo, visto che in gioventù lo spagnolo aveva iniziato proprio come punta centrale: coltivare la possibilità che sia invece Leandrinho a crescere sotto questo punto di vista; oppure cercare qualche altra opportunità dal mercato degli svincolati. Ma né quest’ultima opzione, né quella che porterebbe eventualmente Gilardino all’ombra del Vesuvio, sembrano essere nelle strategie della società di Aurelio De Laurentiis e del Napoli.

Napoli, Gilardino ormai ha già dato tutto

Nella scorsa stagione il 35enne piemontese si era barcamenato tra Empoli (14 presenze) e Pescara (3), non riuscendo a segnare nessun gol in campionato e trovando la porta avversaria soltanto una volta in Coppa Italia con la maglia dei toscani. Le ultime soddisfazioni Gilardino le ha raccolte con il Palermo nel 2015/2016, con 10 reti in 33 apparizioni in Serie A. In precedenza ecco altre delusioni col Guangzhou Evergrande in Cina (solo 14 presenze e 5 gol all’attivo) e con la Fiorentina (altre 14 partite giocate e 4 reti) nel 2014/2015. Sostanzialmente la carriera a grandi livelli del giocatore si era chiusa nel 2012, quando sempre dai viola, Gilardino passò al Genoa prima ed al Bologna poi, dopo il periodo migliore che lo aveva portato anche a vestire la divisa del Milan dal 2005 al 2008. In gioventù si fece notare con Piacenza e Verona, prima di esplodere al Parma.

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