Lazio-Napoli ha rappresentato per certi versi la gara della svolta, quel match in grado di iscrivere una volta per tutte la truppa di Sarri al lotto delle serie pretendenti allo Scudetto. Una vittoria di carattere e qualità, costruita quasi esclusivamente a cavallo dell’ora di gioco con una remuntada da urlo aperta da Koulibaly e perfezionata dalle reti successive di Callejon e Mertens, prima del sigillo finale di Jorginho. Lazio-Napoli è stata quindi la sfida che ha messo in luce un Napoli differente, ma anche e soprattutto la gara del goal ‘alla Maradona’ dell’inesauribile Mertens che ha rubato ancora una volta la scena. Il belga insieme a Callejon e Koulibaly ha sicuramente monopolizzato le copertine, ma Lazio-Napoli è stata anche la partita del rilancio di chi come Christian Maggio ha sempre lavorato sodo, facendosi trovare pronto nel momento del bisogno. Il numero 11 di Sarri ha infatti ripagato nel miglior modo possibile la fiducia del tecnico ex Empoli, che un po’ a sorpresa lo ha lanciato dal 1′ minuto nella complicata trasferta romana.
Il 35enne terzino partenopeo ha confermato un ottimo stato di forma, a dispetto dell’età avanzata, giustificando la scelta di Sarri di affidarsi a lui come vice-Hysaj. A lungo nel corso del calciomercato Napoli si è vociferato di un possibile addio, ma Maggio ha saputo imporsi ancora una volta, lavorando sodo ed iscrivendosi così a parte integrante di quel famoso patto Scudetto che lega indissolubilmente le menti di tutti i calciatori a disposizione di Sarri. Sbavature ridotte al minimo e prestanza fisica da 25enne, così Maggio ha convinto anche al cospetto della Lazio, nonostante un primo tempo di difficoltà complessiva della squadra. Una prestazione di cuore, sintetizzata perfettamente dalle sue parole pubblicate su Instagram nel post-partita: “Cuore,Volontà e Sudore queste sono le armi per continuare a sognare!bravi ragazzi…forza Napoli!”
L’urlo forte di chi sa di avere l’ultima chance della carriera, proprio come Gianluca Grava, eroe del popolo in epoca mazzarriana ed in grado di compiere una clamorosa scalata dalla C alla Champions. Percorsi simili ma differenti, con Maggio che sogna di festeggiare lo Scudetto proprio in quella che è diventata la ‘sua’ Napoli.
di Giuseppe Barone Follow @Giuseppe7Barone
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