Nonostante un Napoli che naviga a vele spiegate in cima alla classifica, anche in casa partenopea non è tutto oro quello che luccica. Nelle ultime ore infatti pare essere scoppiato un vero e proprio caos abbonamenti. Ad aver scatenato il tutto ci ha pensato l’articolo 3 del regolamento che gli abbonati del Napoli sottoscrivono al momento della stipula, e che recita testualmente, all’ultimo rigo: “il titolare dichiara e garantisce che non ha proposto né è in procinto di proporre azioni giudiziarie nei confronti della Società”. Per comprendere appieno la situazione è però necessario un doveroso passo indietro. 25 citazioni in giudizio al momento e 70 diffide stando a quanto riportato da La Repubblica: sono questi i numeri sul groppone del Napoli dopo il caos abbonamenti scoppiato. C’è infatti un gruppo di tifosi che ha chiesto risarcimento al club azzurro per aver speso, tramite l’abbonamento, più di quanto avrebbero speso comprando i tagliandi singolarmente partita dopo partita.
Napoli, diatriba sugli abbonamenti: stop a due abbonati
Domenica in occasione di Napoli-Benevento, due di questi ricorrenti si sono visti respingere l’ingresso ai tornelli dei distinti. Questa la mossa della SSC Napoli, che ha inoltre notificato provvedimenti unilaterali ai 25 che hanno citato il Napoli e agli altri che hanno invece al momento solo inoltrato una diffida nei confronti del club. Un vero e proprio caos che stando alle ultime news Napoli pare aver alimentato i malumori della piazza. Una situazione ai limiti dell’incredibile, che evidentemente si sposa alla perfezione con i numeri non esaltanti dell’ultima campagna abbonamenti del Napoli.