Serviva dare una risposta importante dopo la prima, e per certi versi traumatica, sconfitta stagionale. Il ko in Champions League contro uno Shakhtar Donetsk grintoso ma pur sempre modesto aveva fatto tornare bruscamente sulla terra il Napoli, ma il travolgente successo per 6-0 nel derby col Benevento ha rimesso le cose a posto dal punto di vista della convinzione e delle motivazioni. Dopo ieri, il gruppo azzurro ha ritrovato il sorriso e tante certezze. E’ stato possibile constatare come con Mertens in campo tutto sembra diventare più facile. E poco importa se l’avversario di turno era una squadra neopromossa ed ancora sostanzialmente inesperta, come testimoniano le sue prime tre sconfitte stagionali contro Sampdoria, Bologna e Torino. Tutte partite che il Benevento non meritava di perdere. Tornando al Napoli però, la sensazione è che ieri qualunque compagine ospite al ‘San Paolo’ avrebbe perso, ed in maniera pesante anche. Vincere così indica grande maturità per i ragazzi di Sarri.
Napoli, ieri una prova di grande maturità
Del resto le vittorie con Atalanta e Bologna erano giunte proprio così: sapendo tenere duro per poi colpire al momento giusto, come solo le grandi squadre sanno fare. Intanto in testa alla classifica assieme al Napoli c’è la solita Juventus del deluso Higuain, con le luci della ribalta tutte per Dybala. E c’è pure l’Inter, che come qualche anno fa, ha iniziato vincendo ma non convincendo. E con questo andazzo è difficile che possa restare ancora così in alto a lungo andare. Sia i bianconeri che i nerazzurri hanno potuto vedere di cosa è capace il Napoli.