Il Napoli trionfa al San Paolo contro un modesto Benevento. La squadra di Sarri vince 6-0 nel derby campano contro gli uomini di Baroni mettendo in mostra tutte le proprie qualità. Nel post-partita sono arrivate le dichiarazioni del tecnico toscano ai microfoni di “Premium Sport”: “Mertens è diverso per caratteristiche ad Higuain e Suarez ma per realizzazioni non mi sembra diversi: è sui livelli dei migliori attaccanti del mondo. Se la partita contro lo Shakhtar fosse rimasta in equilibrio, come si sperava, l’ingresso di Mertens poteva essere un’arma importantissima, un po’ come quello che avevamo fatto lo scorso anno contro il Benfica. In quel caso il risultato ci diede ragione mentre stavolta no”.
Napoli, l’elogio di Sarri Marek Hamsik
Maurzio Sarri ha, poi, aggiunto alcune dichiarazioni soffermandosi sulla prestazione del capitano del Napoli: “Hamsik mi è sembrato in ripresa, deve ancora fare strada ma ha dato qualche segnale. Abbiamo pensato di far tirare il secondo rigore a Marek, poi ho pensato che era giusto sfamare il nostro attaccante”. Il Napoli continua, infine, a far male agli avversari: “In campionato negli ultimi cinque mesi ha dato la stessa impressione, in coppa mi ha dato qualche perplessità in questo senso. In Serie A, dagli ultimi quattro mesi dello scorso anno più il mese di quest’anno, anch’io ho la consapevolezza che loro siano cresciuti molto”. Lo stesso allenatore del Napoli ha rilasciato ulteriori commenti sulla partita ai microfoni di “Sky Sport”: “Veniamo da nove successi consecutivi in campionato e in Champions avevamo vinto entrambe le sfide dei preliminari. Con lo Shakhtar siamo mancati nella riconquista immediata delle palle perse e siamo andati in difficoltà, anche se nel finale potevamo conquistare il pari. Oggi abbiamo fatto un primo tempo di grande livello e gestito facilmente nel secondo. L’ho fatto ma ho sbagliato io, pensavo che Marek fosse a un gol dal record di Maradona ma invece era a due o tre, ma invece era giusto sfamare l’animale Mertens, che è un affamato di gol. Considero Hamsik un fuoriclasse, ho la necessità di tutelarlo e se lo faccio in un momento di difficoltà lo ritrovo velocemente. Bisogna stargli accanto e concedergli di prendersi meno responsabilità in un momento difficile. Se un giocatore normale ha un momento di difficoltà su 10 magari vale 6, uno come lui in un momento no: ti vale comunque 9”.