Il Napoli soffre, combatte e vince di rimonta. L’Atalanta imbriglia ancora una volta l’undici di Sarri mettendola sul piano fisico e va in vantaggio grazie al colpo di testa vincente di Cristante dagli sviluppi di calcio d’angolo. Gli azzurri soffrono le marcature a zona su palla inattive: i giocatori del Napoli sbagliano i tempi d’impatto della palla facendosi così anticipare dagli avversari costantemente. L’ex Benfica salta indisturbato nella zona di Maggio che non è lesto ad impattare la palla. Le marcature asfissianti degli orobici mettono ancora in difficoltà gli azzurri che non riescono a palleggiare come al solito. Gli allenamenti settimanali di Gasperini, abituato a far svolgere i suoi un 7 vs 7 a tutto campo, svaniscono nel finale di partita quando l’Atalanta cala di ritmo.
Napoli, Zielinski ridà entusiasmo agli azzurri
Ci pensa Piotr Zielinski con una conclusione da fuori area a far svegliare i suoi compagni. Il Napoli, fino a quel momento, soffre la pressione degli avversari, ma poi col passare dei minuti torna ad imporre il proprio gioco segnando anche il raddoppio con Mertens sull’asse Allan-Insigne. L’entrata in campo di Allan e, successivamente, di Diawara e Rog dà maggiore fisicità al centrocampo azzurro e proprio l’ultimo entrato, il giovane croato, firma il gol del definitivo 3-1 dopo un’azione in contropiede magistrale messa in atto da Callejon e Mertens. Sarri ha un problema in meno da questa sera: questo Napoli riesce a vincere le cosiddette “partite sporche” cosa che non è mai accaduta lo scorso anno.