C’è sempre una prima volta e finalmente Maurizio Sarri ha sfatato un altro tabù. La vittoria contro l’Hellas Verona rappresenta una novità per il Napoli plasmato dall’allenatore azzurro. La versione sarriana aveva sempre debuttato male alla prima giornata di campionato, mettendo subito in allarme i tifosi azzurri. Ieri invece una prestazione di personalità ha permesso al Napoli di battere senza troppi patemi il Verona, sfidando anche maltempo e le pessime condizioni del terreno di gioco. Una superiorità indiscutibile abbinata alla qualità mostrata anche la scorsa stagione e ormai divenuto un marchio di fabbrica di questa squadra. Finalmente una partenza spedita, al contrario di due anni fa quando Sarri venne travolto dalle critiche dopo aver perso contro il Sassuolo. O come l’anno scorso quando il pareggio con la neopromossa Pescara fece subito alimentare le voci di una squadra dipendente da Higuain e ancora in sofferenza per l’addio del Pipita.
Napoli, buona la prima
La vittoria di ieri porta la firma di Arek Milik, in grado subito di cancellare l’errore madornale commesso contro il Nizza e sbloccare il match. Ma soprattutto la firma di Lorenzo Insigne autore di una prova esemplare. È stato lui il protagonista assoluto della partita coronata dalla fantastica galoppata in contropiede per l’assist a Milik. Il Napoli riparte quindi da dove aveva lasciato. Spazio anche a Faouzi Ghoulam. Il gol è il punto definitivo ad un’estate anomala dove l’algerino spesso è stato sul punto di lasciare la squadra. Alla centesima con la maglia del Napoli è arrivato la prima marcatura in Italia. La vittoria contro l’Hellas Verona rimpingua anche il bilancio delle prime stagionali del club azzurro. In novanta partite disputate gli azzurri hanno ottenuto 40 vittorie e 24 pareggi con 26 sconfitte segnando 137 gol e subendone 115. La partenza ideale per chi punta all’obiettivo più importante. Tre punti con il minimo sforzo per preparare nel migliore dei modi il ritorno in casa del Nizza.
