Comincia bene il campionato del Napoli, con gli azzurri che regolano 3-1 a domicilio il Verona e conquistano i primi tre punti di questa Serie A. Dopo l’autogol veronese, le reti di Milik e Ghoulam tra i migliori in campo. Grandi prestazioni anche per Koulibaly e Diawara, padroni di difesa ed attacco. Unica insufficienza ad Hysaj: l’albanese si fa espellere nel finale e concede il gol su rigore ai supplementari.
Questi i voti della nostra redazione:
Reina 7 – La guarda da spettatore a lungo, ma quando c’è da intervenire non se lo fa dire due volte. Mette il pugno su Cerci nel primo tempo, splendido quando si distende su Verde nella ripresa. Non lo vedi, ma lo senti quando c’è da sgridare i compagni. Peccato per il rigore che non salva la sua porta, ma la gara è già chiusa.
Hysaj 5,5 – Sul fallo che porta all’espulsione dovrà dare molte spiegazioni a Sarri, per il resto solita partita di volontà e poca precisione in fase offensiva.
Chiriches 6,5 – Deve sostituire Albiol e lo fa egregiamente. Protagonista sul gol del vantaggio, in difesa non si fa mai superare dall’avversario. Se nelle gerarchie di Sarri è davanti a Maksimovic si capisce il perché.
Koulibaly 7 – Con l’assenza di Albiol è lui il leader della retroguardia azzurra. Non se lo fa dire due volte: dopo un primo errore ingenuo, una gara perfetta, sempre in anticipo e sempre pulito sugli avversari. Il pressing alto fino alla metà campo è un’arma in più.
Ghoulam 7 – Spinge tantissimo nel primo tempo, ma le cattive condizioni del manto erboso non lo favoriscono. Sembra più conservativo nella ripresa, ma quando c’è l’occasione spinge e si trova al posto giusto siglando il tris. Primo gol in maglia Napoli per lui, un traguardo da festeggiare.
Diawara 7 – Gara da dominatore assoluto. Gioca con la stessa facilità nella sua area e in quella avversaria. Difende come uno stopper, imposta senza troppa difficoltà, spinge fino al limite dell’area del Verona. La gara ‘maschia’ lo favorisce nelle gerarchie su Jorginho, ma dimostra ogni volta di più di poter essere un fattore per questa squadra.
Hamsik 6,5 – Parte benissimo nel fraseggio, poi cala alla distanza per le gambe non sono ancora quelle dei giorni migliori. Rischia il gol nel primo tempo, ma spara altissimo, filtro sempre necessario in mezzo al campo. (dal 66′ Allan 6,5 – Si batte come un leone in mezzo al campo, finisce a fare il terzino destro per l’espulsione di Hysaj)
Zielinski 6,5 – Stavolta il ballottaggio con Allan lo vince lui. Spina nel fianco costante sulla destra insieme a Callejon, dà la spinta giusta al centrocampo. L’unico neo? vive ancora troppo di strappi, con la giusta continuità diventerà intoccabile…
Insigne 7 – L’assist per il raddoppio di Milik varrebbe da solo il prezzo del biglietto per i tifosi di entrambe le tifoserie al Bentegodi. Nicolas ce la mette tutta per impedirgli la rete, ma lui nemmeno si preoccupa. Chiude con al braccio la fascia da capitano.
Callejon 6,5 – Fallisce un’occasione gigantesca nel primo tempo, quando è troppo egoista e si fa parare il tiro da Nicolas, ma per il resto gioca la solita partita di corsa e sostanza. Ancor più a suo agio con l’ingresso di Mertens che gli lascia lo spazio giusto per tagliare in area come preferisce. (dal 73′ Giaccherini 6 – Grande mobilità a tutto campo, regala l’energia giusta al momento giusto)
Milik 7 – Non era facile giocarsela a testa sgombra dopo l’errore di mercoledì sera contro il Nizza. Ma Milik è uno che a Napoli ha fatto dimenticare Higuain e non se ne preoccupa: sbaglia qualche possesso in avvio, è protagonista sull’azione del vantaggio e poi mette la zampata giusta per il raddoppio. (dal 61′ Mertens 6 – Si dà subito da fare, fraseggia al meglio coi compagni ma non trova lo spunto giusto)
Sarri 6,5 – Alla centesima panchina azzurra, la squadra domina il campo per 80′ mettendo sotto l’avversario e trovando un ottimo fraseggio, ma nel finale perde un po’ la testa. I cambi, alla fine, non gli danno ragione, ma l’espulsione di Hysaj non era calcolabile. Per la prima volta a Napoli, però, arriva un successo all’esordio in campionato, vittoria che fa il paio con quella sul Nizza. E proprio a Nizza ora va la testa, per guadagnarsi il passaggio Champions.
Gennaro Arpaia