Palla, compagno, avversario. Questa è la gerarchia ‘filosofica’ di Maurizio Sarri nell’atteggiamento difensivo delle sue squadre. Bisogna seguire il pallone, in seconda battuta si segue il movimento del compagno e solo in ultima istanza l’obiettivo è l’uomo, cioè l’avversario da marcare. Una concezione diametralmente opposta rispetto alla marcatura a uomo, cavallo di battaglia principalmente di chi adotta una difesa a tre. Ed è proprio questo il gap tattico che ha palesato Nikola Maksimovic lo scorso anno. Classe ’91, pagato la bellezza di 26 milioni nello scorso calciomercato Napoli, Maksimovic era il candidato a prendersi una delle due maglie da titolare nella difesa dello scorso anno e invece è scalato via via a quarto centrale, scavalcato perfino da Vlad Chiriches. “Ha grandi qualità, ma viene da un modo diverso di difendere. Prima di dargli più continuità deve apprendere certi meccanismi”. Così Sarri ha ‘bruciato’ il primo anno azzurro del serbo, che da anni giocava come centrale in una difesa a 3 uomini. Una stagione di ‘studio’ che ci può anche stare: in fondo parliamo di un ragazzo di 26 anni non arrivato ancora alla completa maturazione tecnica. Una stagione sì, due però diventano già troppe. Ecco perché il Napoli in questo momento vive una situazione particolare, come se Maksimovic fosse il freno per qualcosa che invece servirebbe come il pane, ovvero la certezza che alle spalle di Raul&KK ci sia un’alternativa già pronta per l’uso. Ma una soluzione c’è, ed è più semplice di quanto sembri.
Napoli, Maksimovic e lo ‘stage’ da Giampaolo: un apprendistato che risolverebbe diversi problemi
Parlare di Napoli ‘ostaggio’ di Maksimovic forse è un po’ forte, ma c’è un motivo ben preciso. Provate a seguire il ragionamento. Giuntoli sta per cedere Tonelli e aveva piazzato (bene) anche Chiriches, che piace tanto a Sarri ma sbaglia troppo spesso per poter dare garanzie. Probabilmente però il rumeno è rimasto anche per un’altra ragione: finché c’è Maksimovic il Napoli non può prendere un ‘terzo’ centrale. Sarebbe un rischio enorme: il serbo scalerebbe a vice del vice e perderebbe ulteriore terreno, in una stagione che dirà molto sul suo futuro azzurro. Quindi Sarri non può declassarlo – per non depauperare un patrimonio di oltre 20 milioni – ma non può neppure ‘promuoverlo’, come dimostrano le ultime uscite tutt’altro che incoraggianti. L’unica sarebbe venderlo, ma al momento è impensabile che si riesca a recuperare anche metà dell’investimento fatto. Ecco quindi un’idea che potrebbe essere una soluzione perfetta. La Sampdoria cerca un centrale difensivo, forse addirittura due, ed è allenata da Marco Giampaolo. Giampaolo si definisce da sempre “grande amico” di Sarri. Anche lui di impostazione sacchiana, molto vicino al credo tattico del Comandante Maurizio e infatti suo erede designato quando il mister lasciò Empoli per il Napoli. A Genova Nikola Maksimovic avrebbe modo di giocare titolare in una difesa a 4 che ricalca un po’ quella di Sarri, ma senza la pressione di dover dare tutto e subito. Un prestito, magari gratuito con bonus e malus legati alle presenze, perché poi ciò che conta è che giochi e faccia esperienza in una difesa a quattro per poi tornare a casa, finalmente pronto. In questo modo il Napoli avrebbe anche la possibilità di sostituirlo senza più remore. Albiol e Koulibaly, un terzo centrale di spessore internazionale, che possa contendere il posto ai due titolari e Chiriches a fare da quarto, senza il rischio di bruciare un investimento di quasi 30 milioni. Il prossimo anno il Napoli si ritroverebbe in casa Albiol, Koulibaly, Maksimovic e l’altro centrale di livello, quello acquistato quest’anno al posto dello stesso Maksimovic. E Chiriches, naturalmente, che però a quel punto potrebbe essere ceduto senza patemi. Certo, Maksimovic rimanderebbe di un altro anno la sua ‘sarrizzazione’, ma in fondo è ancora giovane e il tecnico di Figline non ha mai messo in discussione le sue qualità, anzi. Un ‘master’ di un anno, una soluzione senza rischi. Per il Napoli, per Maksi e anche per la Sampdoria, che in fondo si ritroverebbe in casa – e gratis – un difensore valutato 26 milioni. Pensiamoci!
a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
