E’ cominciata la quinta stagione al Napoli per Raul Albiol, e lo spagnolo continua ad essere un elemento importante della squadra azzurra. Al quotidiano spagnolo ‘AS’ lo stesso Albiol svela le proprie sensazioni sul potenziale della compagine di Maurizio Sarri: “Il tempo è volato, ricordo quando accettai il Napoli grazie alla chiamata di Benitez. Dissi di si perché volevo giocare di più rispetto a quanto mi era concesso al Real Madrid. E ho scoperto anche un posto dove mi trovo alla grande. Mi sento anche un pò napoletano, del resto qualcosa di dove vai a vivere ti resta. La città è animata da un caos tutto particolare e molto pittoresco…certo è dura guidare da queste parti. Alla fine resti contagiato, quando torno in Spagna ho sempre delle difficoltà. Callejon e Reina la pensano come me, anche loro a Napoli sono molto felici”.
Albiol non manca di sottolineare proprio l’importanza di Reina nelle news Napoli di oggi, evidenziando la sua leadership all’interno dello spogliatoio partenopeo: “Ha una esperienza che per l’intero gruppo fa la differenza, anche fuori dal campo. Tutti noi speravamo nella sua permanenza. Valencia? E’ normale che escano fuori queste voci, visto che sono nato da quelle parti. Personalmente non ho mai cercato di lasciare Napoli. Sto bene qui e mi viene concessa fiducia, poi ho rinnovato il mio contratto da poco. Non mi piace pensare a cosa farò fra 2 o 3 anni, sono concentrato solo sul presente”.
Napoli, Albiol conferma il patto scudetto
Albiol parla dell’unità di intenti di tutti i calciatori del Napoli: “Sappiamo che vincere il tricolore è difficile, ma siamo anche consapevoli di essere forti. Vogliamo provare ad ottenere lo scudetto, serviranno 90 punti per farcela e con gli 86 della scorsa stagione ci siamo andati vicini. Purtroppo solo nel girone di ritorno abbiamo fatto la differenza, invece dobbiamo tenere i ritmi alti per tutto il campionato. L’addio di Higuain è stato improvviso ma senza di lui siamo migliorati. Questo dimostra che nessuno è indispensabile nel calcio. E senza l’argentino abbiamo scoperto Mertens centravanti”.
Un Mertens che ha sorpreso tutti alla fine: “Ed ora sarà difficile toglierlo da lì. Il merito è anche di Sarri, che attua un gioco fantastico, simile a quello della Spagna. A me ed a Reina ha ricordato per certi versi gli schemi del compianto Luis Aragones. Il mister poi ha voglia di vincere, ed a noi giocatori piace la sua fame. Non dimentichiamo Insigne, che è fortissimo e con Hamsik rappresenta l’identità del Napoli. Il suo rinnovo è stato un segnale fortissimo da parte del club. E siamo in tanti ad aver prolungato, proprio perché vogliamo dimostrare di poter fare qualcosa di importante, Sarri è un ‘malato’ di tattica, non avevo mai lavorato così tanto da questo punti di vista”.
Il prossimo campionato sarà più competitivo per Albiol: “Dopo alcuni anni non al top, il livello si alzerà grazie al ritorno delle milanesi ed alle rinnovate ambizioni di Juventus e Roma. Sarà una grande stagione. Senza Bonucci i bianconeri non sono più deboli, semmai è il Milan a risultare più forte. Poi è più difficile sostituire un attaccante che un difensore”.
Sul preliminare Champions: “Ci giochiamo un obiettivo importante della stagione in due partite. Non sarà facile e ci vorrà parecchia concentrazione. A Dimaro abbiamo lavorato per questo, ed il nostro lavoro funziona”. Domani inizia la due giorni del Napoli in Audi Cup: “Con l’Atletico Madrid sarà una bellissima sfida, loro con Simeone hanno acquisito una mentalità vincente. E sarà anche un test indicativo riguardo alla nostra condizione. I Colchoneros a volte giocano un gran calcio, a volte no, ma competono sempre per il top. Lo vedrei bene sulla panchina di un club di Serie A od anche inglese. Dei miei derby di Madrid ricordo che sono sempre state delle gare speciali. Il più importante l’ho vissuto in finale di Coppa del Re, anche se perdemmo”.
Per Albiol è stata una emozione ritornare al ‘Bernabeu’ lo scorso febbraio: “E poi al ‘San Paolo’ abbiamo fatto soffrire il Real, ma i nostri errori hanno pesato in negativo, così come la pressione nel match di andata. Dobbiamo imparare molto da questo. Alla fine però ho festeggiato la vittoria in Champions League dei Galacticos contro la Juventus, a Napoli è successo di tutto. Zidane da grandissimo giocatore che è stato è riuscito già ad imporsi allo stesso modo come allenatore. La differenza l’ha fatta anche la sua capacità di saper comunicare nello spogliatoio, a differenza di Benitez. Ma questa è solo una impressione: Rafa poi ha fatto molto bene al Newcastle e sono contento di questo, anche lui è un grande tecnico”.
Albiol infine dice la sua sulle astronomiche cifre che potrebbero condurre Neymar al PSG: “Il calciomercato è in preda alla pazzia, anche se lui è fortissimo. A settembre ci sarà Spagna-Italia per i Mondiali 2018, la partita sarà difficile ma contro gli azzurri giocheremo in casa e questo farà la differenza”. Per finire, Albiol detiene uno dei migliori rendimenti tra i difensori in Serie A: “Spero che questo possa riportarmi a vestire ancora la maglia della Roja, e per riuscirci dovrò continuare a fare bene con il Napoli”.