Marek Hamsik, per gli amici Marekiaro. Non è da questi particolari che si giudica un giocatore, ma di certo anche da questi particolari si giudica l’uomo. Marek Hamsik indossa come soprannome uno dei luoghi più belli di Napoli, a certificare il legame indissolubile con la maglia e soprattutto con la città. Da ragazzino a uomo, da talento a campione, sempre con la stessa maglia, sempre nella stessa città. Marek Hamsik compie oggi 30 anni e lo fa nello stesso posto in cui ne aveva compiuti 20. Arrivato il 28 giugno 2007, un mese dopo avrebbe spento le 20 candeline e all’epoca nessuno avrebbe mai potuto giurare che sarebbe finita così. Dieci anni, 452 presenze, 113 reti. Due passi per entrare nella leggenda dei marcatori azzurri e diventare il top-scorer, superando anche Diego Armando Maradona, qualche passettino in più per superare anche Bruscolotti e diventare anche il più presente di sempre.
Napoli, 30 anni di Marek Hamsik: lo slovacco-napoletano
Un amore lungo una vita, quello fra Marek e Napoli. Perché dalla prima presenza – con il Cesena – dalla prima rete – con la Sampdoria – fino al record ci sono di mezzo un’infinità di news Napoli e un’infinità di passi, talmente tanti che per farli tutti ci è voluto un decennio. Un decennio di Marek Hamsik. Sempre con la stessa maglia, sempre nella stessa città. Certo, vive a Castelvolturno, ma a Napoli è legatissimo e con Napoli ha un cordone ombelicale lungo, bello e solido. Un cordone che speriamo non si spezzerà mai, neanche fra trent’anni. Buon compleanno, Marek Hamsik, ti auguriamo dieci anni di trofei. Sempre con la stessa maglia, sempre nella stessa città.
a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)