Il centrocampista del Napoli Jorginho ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ‘Tv Luna’. Il brasiliano ha toccato tanti argomenti: dal ritiro agli obiettivi del prossimo campionato, passando per alcune curiosità sulla sua vita privata.
Ultimi giorni di ritiro e le sensazioni del gruppo
Le news Napoli confermano la grande presenza di tifosi a Dimaro e il tanto entusiasmo che circola nell’ambiente: “E’ stato un ritiro diverso, abbiamo sentito il calore dei nostri tifosi ancora di più. Stiamo lavorando bene ma come sempre abbiamo da migliorare e stiamo cercando di farlo. Per noi questa è benzina. La carica che arriva dall’esterno ci da motivazione, sicuramente arriveranno momenti difficili perché la stagione è lunga ma speriamo che questo entusiasmo resti anche in quei momenti. E’ lì che ne avremo bisogno. Vogliamo fare una grande stagione”.
L’obiettivo Scudetto e le previsioni sulla stagione di Jorginho
Parlando del sogno Tricolore, tabù ormai sdoganato anche da Insigne, e di come potrebbe essere il prossimo suo campionato, Jorginho ha dichiarato: “Non sono scaramantico, noi dobbiamo pensare solo a vincere le partite e la somma si farà alla fine. In ogni gara dobbiamo avere la fame di vincere, anche nelle partitelle tra di noi. Noi lottiamo per vincere tutte le partite, lo Scudetto sarebbe una conseguenza se riuscissimo a farlo. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere a Napoli in caso di Tricolore, sappiamo che è difficile. Serve umiltà, non possiamo pensare di vincere le partite senza soffrire. Non è solo con il bel calcio che si vince le partite, ci saranno gare difficili e lì dovremmo essere bravi a vincere lo stesso. Il livello personale è in secondo piano, la mia stagione sarà buona se la squadra farà una buona stagione. Perché io possa fare bene serve che tutti i miei compagni e lo staff facciano un buon lavoro. Jorginho viene in secondo piano, al primo posto c’è la squadra. Sono comunque orgoglioso di quello che ho fatto e di quello che farò. Cerco sempre di crescere perché non mi accontento mai. Dobbiamo cercare di migliorarci rispetto allo scorso anno. Dobbiamo provare a fare sempre meglio, se riusciamo ad andare oltre i nostri limiti possiamo fare grandi cose”.
I social network e la famiglia
Si è poi parlato della vita social e privata del giocatore: “Cerco di divertirmi con i compagni e gli amici. Cerco di farlo anche per coinvolgere gli amici lontani che ho in Brasile o chi non conosce questo lato del mio carattere. Credo che la testa sia molto importante per noi calciatori, è difficile scendere in campo senza serenità. Serve tranquillità per fare bene il nostro lavoro. È una delle cose di cui non riesco a fare a meno, è impossibile stare lontano”.
Il dualismo con Diawara
Sul grande duello tutto azzurro fra lui e il compagno Diawara ha detto: “La verità è che tutti vogliono giocare, ma in un gruppo tutti devono dare il suo contributo. Vorrei sempre giocare, ma quando gioca Amadou io spero sempre che possa dare una mano per portare la squadra alla vittoria”