Ciao Sestola, il Benevento inizia la fase 2 del suo ritiro. Dopo l’amichevole col Livorno risolta da una prodezza di Coda, oggi c’è stato il rompete le righe nel ritiro emiliano, in vista della partenza per Brunico. Lì i giallorossi sosterranno quella che mister Baroni ha definito “la fase decisiva del ritiro”. Finora si è lavorato sul fisico, ma in Trentino la preparazione si concentrerà prevalentemente sulla tattica. Sarà l’occasione per integrare al meglio i nuovi acquisti, tutti pensati per giocare in un 4-4-2, flessibile in corso d’opera, anche in virtù dell’inserimento di calciatori duttili come Eramo e D’Alessandro.
Benevento, in attesa del colpo in attacco
La squadra prende forma e sembra avere già diverse alternative tecniche e tattiche per ogni ruolo, tranne forse in porta. Lì è probabile che arrivi un altro innesto che si giochi il posto con Belec, poi la ciliegina sulla torta sarebbe l’arrivo di un attaccante di spessore come Pavoletti o di un esterno talentuoso come Kishna. Con la Lazio, dopo l’affare Cataldi, i rapporti sono ottimi. Si tratta e si cerca un accordo che regalerebbe agli stregoni un maghetto in grado di accendere la partita in qualsiasi momento. Il Benevento cercherà così di puntellare la rosa per competere al massimo anche in Serie A dopo la stagione entusiasmante in cadetteria culminata con la promozione in massima serie. Vigorito non intende tirarsi indietro; anzi, il patron delle “Streghe” proverà a regalare ancora una volta il colpo inaspettato. Pavoletti è il sogno: l’attaccante livornese lascerà Napoli nelle prossime ore.